La Verità non è Malattia

Immagine tratta dal sito Progetto GenderQueer

Nel mio post Identità e comportamenti, parlando soprattutto di orientamento sessuale (e di comportamenti sessuali), scrivevo: “penso che ognuno abbia il diritto di definire la propria identità come meglio crede”.
Convinzione che ho, ovviamente, anche (e soprattutto) per quanto riguarda la transessualità.
Ritengo, infatti, che le persone transessuali abbiano tutto il diritto di potersi liberamente definire come meglio credono. Quindi, se sono MtF*, femmine e, viceversa, se sono FtM**, maschi. 
Infatti, penso che la verità della loro identità, non risieda nel loro sesso biologico (in ciò che hanno o hanno avuto tra le gambe), ma stia ben salda nella loro mente che le porta a percepirsi come appartenenti a un genere piuttosto che a un altro.

Ciò detto, mi fa specie il fatto che le persone transessuali debbano essere etichettate come affette da “disforia di genere” (o “disturbo dell’identità di genere”) e, in tal modo, rese malate dalle istituzioni. 
Mi fa specie, in quanto ho sempre pensato che tendere alla Verità, alla completezza di sé, alla piena realizzazione di sé, non sia indice di malessere e di malattia, ma l’esatto contrario. E, coloro che vanno verso il genere che sentono come proprio, fanno un viaggio verso la Verità, verso la completezza di sé. E lo fanno, tra l’altro, indipendentemente dal fatto che decidano di intervenire chirurgicamente sul proprio sesso biologico.

Ecco, dal mio punto di vista (e non sono uno psicologo, un medico, un teologo e neppure una persona transessuale), bisognerebbe rispettare maggiormente gli altri e accettare serenamente la percezione che hanno di se stessi, anche e soprattutto se essa contrasta con la percezione che noi abbiamo di loro, perché, sicuramente, la percezione che essi hanno di sé è più precisa di quella che noi abbiamo di loro!

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* MtF = Male to Female = Maschio che si percepisce Femmina e va verso la propria vera identità di genere (ossia, quella femminile).


** FtM = Female to Male = Femmina che si percepisce Maschio e va verso la propria vera identità di genere (ossia, quella maschile).

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