Mi piace essere sodomizzata
Pelle di Alberto D’Onofrio è davvero un ottimo film-documentario sull’amore e il sesso vissuto dai giovani italiani. Il regista indaga tutti gli aspetti della relazione amorosa e sessuale tra due o più persone, come indaga le diverse identità sessuali che si possono assumere, compresa quella di non assumerne affatto, ovvero di non riconoscersi in una definizione (etero-gay-bisex-lesbica-transgender…). Pelle parla chiaro e senza falsi moralismi. Pelle racconta una parte di giovani italiani per come sono: molto lontani da come certi personaggi li rappresentano: molto più europei e sempre meno italioti (almeno in campo sessuale e amoroso) di quanto si immagini. D’Onofrio intervista e chiede senza pudori quello che vuol sapere. Ascolta e si fa spiegare. Ascolta eterosessuali, lesbiche, omosessuali, erotomani, coppie aperte e chiuse, single, sadiche e masochisti, gelosi e scambisti… Chiede e le risposte non si fanno attendere e sono vere, schiette: “Mi piace essere sodomizzata