Qualche parola sull’omofobia
[...] <l’omofobia> nel corso dei secoli discende sempre dalle stesse rozze motivazioni inconsce: il bisogno di difendersi da parti di sé - latenti, scisse, rimosse - vissute come inquietanti. [...] I teppisti che si dichiarano disturbati e disgustati dalla visione dell’omosessualità altrui in realtà la vanno a cercare, proprio perché ne sono segretamente attratti. La “punizione” che infliggono con spranghe e coltelli serve poi a scaricare senza vergogna la loro eccitazione. [...] Le persone “per bene” manifestano invece la loro ostilità omofoba nelle forme ambigue e socialmente accettate della derisione , dell’ ironia ; Simona Argentieri , A qualcuno piace uguale , Torino, Einaudi, 2010, passim , corsivi nel testo.