Dal sogno erotico alla realtà tragica
The Dreamers di Gilbert Adair edito da Rizzoli nel 2003 è davvero un gran bel romanzo, sapientemente tradotto in film da Bernardo Bertolucci (con la sceneggiatura dello stesso Adair). Bertolucci termina il racconto con la discesa in piazza dei tre protagonisti per partecipare ai moti parigini del maggio 68. Lo scrittore, nel suo romanzo, descrive, invece, quelle rivolte e le loro tragiche conseguenze per i tre ragazzi. E lo fa in modo tanto dettagliato da far prendere alla narrazione l’aspetto di un reportage giornalistico. Va detto che la scrittura di Adair è piena di dettagli anche nella prima parte del romanzo, ma quei dettagli, colmi come sono di richiami cinematografici, servono, paradossalmente, a creare un clima onirico e ipnotico; mentre, si ripete, i dettagli profusi nel testo dalla discesa in strada dei tre ragazzi in poi hanno l’odore della cronaca. Con l’abbandono dello spazio protetto creato nell'appartamento dei due gemelli incestuosi, i tre sognat