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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

4 cose che il caso Barilla mette in evidenza

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Le dichiarazioni omofobe di Guido Barilla sono note e hanno, giustamente, indotto la comunità GLBT a intraprendere azioni di boicottaggio verso i prodotto del gruppo Barilla. L’annuncio del boicottaggio ha spinto non solo il presidente della Barilla a chiedere scusa alle persone GLBT, ma i lavoratori dell’azienda a specificare che per loro le diversità sono “valori essenziali per il benessere dell’azienda”. La vicenda mette in evidenza quattro cose che tutti sanno, ma di cui, troppo spesso, ci si dimentica. 1. Anche le pubblicità commerciali possono veicolare messaggi che nulla hanno a che fare con il prodotto reclamizzato e, in tal modo, contribuire a imporre modelli sociali. 2. Ciò che non si vede, non esiste. Dunque, le famiglie diverse dal modello borghese mononucleare, per troppe persone, non esistono, perché l’unico modello di famiglia che viene mostrato continuamente è quello in cui appaiono un padre, una madre e dei figli. 3. Le persone appartenenti a una mino

Expo Turismo Gay #3

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Alessio Virgili parla della terza edizione dell' Expo Turismo Gay che si è svolta a Bergamo il 27 e 28 settembre e fa qualche anticipazione sull'edizione romana del maggio 2014.

Alessandro Fullin e il turismo gay (ma non solo...)

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All'Expo Turismo Gay che si è tenuto tra ieri e oggi a Bergamo, Alessandro Fullin si è esibito in un esilarante intervento sul turismo gay. Lo abbiamo incontrato dopo la performance. Non è stato possibile restare seri...

Luca Borromeo Accompagnatore

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Danilo Ruocco intervista l'accompagnatore per donne e uomini Luca Borromeo .  Nell'intervista si parla della professione di escort; della sessualità e della vita affettiva di Luca Borromeo; di quella di coloro che si dichiarano "gay for pay"... 

Vivere di corsa e di nascosto

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Con Di corsa, di nascosto edito da Guanda nel 2011 Francesco Botti offre al lettore otto racconti con finali a sorpresa, ovvero capaci di dare alla storia narrata una luce diversa sotto cui leggerla. Non sempre il risultato è del tutto convincente, come, ad esempio, in Il maestro delle corde , nel quale, durante tutta l’azione narrata, l’Autore è riuscito a creare un’atmosfera carica di raffinata sensualità - che seduce il lettore e lo immerge in pratiche erotiche orientali inconsuete - che viene, in qualche modo, tradita proprio dal finale. Altra cosa, invece, in La guardia del corpo , dove il finale sorprendente (forse il migliore del libro) impone al lettore una rilettura dell’intero racconto, in quanto esso ne dà un significato del tutto differente da quello percepito fino alle ultime righe.   Al di là dei finali, gli otto racconti di Botti hanno tutti protagonisti degli uomini omosessuali.  La loro omosessualità, in alcuni, non è il motore della storia, ma solo un dat