L’anno scorso ho partecipato al Pride milanese (leggi il resoconto). Una Parata che si è svolta senza musica e senza carri. Che tristezza! Più che una Parata per la rivendicazione dei diritti LGBT (tra i quali, essenziale per una parata, c’è il diritto alla visibilità della diversità), il corteo mi ha ricordato una processione. Una processione senza santi… Anche quest’anno è stato annunciato sul sito del Milano Pride l’assenza dei carri e della musica. Bene. Non ci sarò. Passo la mano!
In bocca al lupo lo stesso!
In bocca al lupo lo stesso!