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Visualizzazione dei post con l'etichetta Pier Paolo Pasolini

Il Pasolini di Fernandez

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Uscito in Italia nel 1983, edito da Bompiani, Nella mano dell’angelo di Dominique Fernandez è la versione molto romanzata della vita, ma, soprattutto, della morte, di Pier Paolo Pasolini . Fernandez, nel suo “bio-romanzo”, fa parlare direttamente Pasolini che descrive i fatti salienti della sua biografia e il modo con cui è stato assassinato da Pino Pelosi . Nel romanzo, Pasolini dichiara subito di essere “dissociato” e pone a simbolo della sua condizione il proprio doppio nome di battesimo.  Infatti, a suo dire, in Pier Paolo si rispecchierebbe la dissociazione insita nel cristianesimo che ha ben due padri dal carattere opposto: da una parte Pietro, istituzionale e razionale; dall’altra Paolo, vagabondo e dionisiaco. Nel doppio nome, dunque, Pasolini rintraccia anche la propria doppia natura: istituzionale (o, meglio, borghese) e notturna (e dionisiaca). Una duplicità che si riverbera - stando al Pasolini di Fernandez - anche nel doppio desiderio che domina la sua vita: da un l...

Un requiem per Pasolini

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La nuova edizione del monumentale Pasolini requiem di Barth David Schwartz è edita in Italia da La nave di Teseo. Si tratta di un saggio che ripercorre nel dettaglio la biografia di Pier Paolo Pasolini , iniziando dagli ultimi giorni di vita, per poi ricominciare dal principio (con tanto di escursus sugli avi) e terminare, infine, con le ipotesi investigative relative all’omicidio, avanzate anche in anni relativamente recenti. Un volume - di facile lettura - che, tra dati biografici; descrizione delle opere; e resoconto delle ipotesi investigative, sfiora le mille pagine. Nel meticoloso saggio di Schwartz si percepisce lo sforzo compiuto dall’Autore di procedere nella narrazione dei fatti mantenendo una certa distaccata neutralità, sia di fronte agli attacchi di varia natura diretti contro Pasolini mentre questi era ancora in vita; sia di fronte a quanti, al contrario, lo hanno difeso; e sia, soprattutto, di fronte alle diverse ipotesi relative alla dinamica e alle ragioni del massa...

Pasolini assassinato a Ostia

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Il cadavere di Pasolini Pier Paolo Pasolini (1922 - 1975) fu brutalmente assassinato nella notte tra sabato 1 e domenica 2 novembre 1975. Ho voluto ricordare l'evento con una mini rassegna stampa e una raccolta di immagini che ho trovato nel Web.

Da chi e per quale motivo fu brutalmente assassinato Pasolini?

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In questi giorni in edicola - edito da La Gazzetta dello Sport nella collana “Storia dei grandi segreti d’Italia” - è disponibile il saggio La morte di Pasolini di Davide Serafino (già autore, per la medesima collana, del volume dedicato al sequestro Moro ).  Nel libro che ricostruisce la barbara uccisione di Pier Paolo Pasolini , Serafino parte dai fatti (ossia dall’arresto di Pino Pelosi la notte dell’omicidio); fa un quadro del contesto in cui maturò il delitto; e tenta un ritratto sia della vittima ( ma Pasolini non era uomo che si possa ritrarre in poche pagine ) e sia dei possibili sicari.  Infine, il saggista tenta di definire il movente dell’aggressione-omicidio. Per quanto attiene ai fatti, pare ormai certo che Pelosi, quella notte, non fosse solo all’Idroscalo di Ostia e che l’aggressione al regista e il conseguente delitto fossero, perciò, premeditati. Oltre a Pelosi - che in primo grado fu giudicato colpevole di omicidio in concorso con ignoti - sembrerebbe orma...

Pasolini | Cronaca di una morte

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Nella collana “Grandi delitti nella Storia” del Corriere della Sera è uscito il volume Pier Paolo Pasolini. Assassinio di un intellettuale scomodo di Giovanni Landi . Si tratta di un saggio agile e ben scritto nel quale si ricostruiscono le tappe dell’omicidio di Pasolini, accennando al contesto politico e sociale in cui avvenne (gli Anni di Piombo); descrivendo (attingendo alle carte processuali) come si svolse; ricordando chi era Pasolini e la sua attività di scrittore, regista e polemista e, infine, parlando dei colpevoli. Sì, colpevoli al plurale sin dal titolo del capitolo ( I colpevoli , appunto). Nel saggio, quindi, si abbraccia l’ipotesi investigativa (invero quella più probabile) che a uccidere Pasolini non fu il solo Pino Pelosi. A massacrare “l’intellettuale scomodo” fu, quasi certamente, un commando al soldo di uno o più poteri: in questi 45 anni che ci dividono dalla notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 in cui si svolsero i fatti, si è parlato dei servizi segreti deviati;...

La Fallaci indaga sul delitto Pasolini

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All'indomani del brutale assassinio di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), Oriana Fallaci (1929-2006) scrisse per “L’Europeo” alcuni articoli nei quali rivelava come Pasolini non fosse affatto stato ucciso dal solo Pino Pelosi (1958-2017), ma almeno da altre due persone. “Esiste un’altra versione della morte di Pasolini” esordì in Ucciso da due motociclisti? e proseguì raccontando di un testimone che aveva visto la dinamica del pestaggio/assassinio ad opera di Pelosi e di due motociclisti armati di catene. Una versione, quella del misterioso testimone, sottolineò la Fallaci, che risolveva una serie di dubbi sollevati dalla versione ufficiale: ossia di come avesse potuto un ragazzetto come Pelosi avere la meglio su un uomo atletico e robusto qual era Pasolini; sul perché sul corpo di Pelosi non vi fossero segni di colluttazione e sul perché sui sui vestiti non vi fossero tracce di sangue; su come e perché Pelosi avesse “perso” l’anello che portava al dito e ritrovato sot...

Il Fatto Pasolini

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Nel quarantennale del barbaro assassinio di Pier Paolo Pasolini , “Il Fatto Quotidiano” ha riunito in un ebook una serie di articoli apparsi sul giornale nei quali si affrontano i vari aspetti dell’opera dello scrittore e regista e si tenta di far luce sui mandanti dell’omicidio: 1975-2015. Quel che resta di Pasolini: L’intellettuale che ci manca . Il risultato è un libro assai interessante, anche se poco omogeneo. O, forse, l’ebook è interessante proprio perché discontinuo: in esso si possono leggere le voci di molti di coloro che furono vicini a Pasolini o che ne hanno studiato l’opera o hanno tentato di ricostruirne l’omicidio. Voci che possono essere anche discordanti tra loro e che, proprio per questo, restituiscono al lettore un quadro frastagliato ma interessante, che dà l’idea di quanto, ancora, Pasolini e la sua opera possano essere stimolanti e controversi.

Due film su Pasolini

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Pier Paolo Pasolini Nel quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini può essere opportuno (ri)vedere due film su di lui, sia per ricordare quali siano le ipotesi su chi lo abbia ucciso, e sia per entrare nella sua “stanza della creazione”.

Chi ha ucciso Pier Paolo Pasolini e perché?

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Chi ha ucciso Pier Paolo Pasolini e perché? Coloro che si accontentano di una verità traballante affermano con convinzione che il poeta fu massacrato da Pino Pelosi . Il giovane, nel tentativo di evitare di soggiacere ai desideri di Pasolini, si sarebbe ribellato con violenza e, dopo aver colpito il poeta con dei bastoni e con un violento calcio ai testicoli, lo avrebbe inavvertitamente investito (e ucciso) scappando con l’auto dello scrittore. Una versione che non convince quanti fanno presente che Pelosi era un marchettaro che batteva alla Stazione Termini di Roma e che, quindi, probabilmente, era abituato a sentirsi chiedere dai clienti di essere l’attore passivo durante un rapporto anale. Una versione che non convince quanti fanno presente che Pasolini era un uomo di mezza età in perfetta forma fisica e che difficilmente il diciassettenne Pelosi (detto dalla stampa Pino la rana , ma dagli amici Pelosino , per l’aspetto imberbe) avrebbe potuto avere la meglio in un combatt...

Pasolini torna a Milano

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Luogo: sede del Guado, Via Soperga 36, Milano Quando: venerdì 23 ottobre 2015 Orario: 18 aperitivo -  18.30 inizio dibattito Relatore: Danilo Ruocco , giornalista Organizza: Circolo Culturale TBGL Harvey Milk Milano A febbraio, il Circolo Culturale Harvey Milk aveva ospitato lo storico del teatro e dello spettacolo Danilo Ruocco per parlare di Pier Paolo Pasolini e della sua cinematografia.  In quella occasione si era analizzato il film Teorema , testimonianza di un'opera ricca di simbolismo e di denuncia del mondo borghese.  Venerdì 23, a ridosso del quarantennale del barbaro assassinio di Pasolini, Danilo Ruocco torna al Milk per analizzare due opere fondamentali nella produzione dell'autore: il documentario Comizi d'amore del 1963 e S alò o le 120 giornate di Sodoma , film uscito postumo nel 1975.

Il Simposio. Je suis

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Da oggi è disponibile il volume Il Simposio. Je suis curato dal sottoscritto e che presenta lavori di Enrico Proserpio, Alessandro Rizzo, Nathan Bonnì, Monica Romano e Leonardo Meda. Il quarto volume della collana "Il Simposio" contiene un mio saggio su Pier Paolo Pasolini e il dio protagonista di Teorema . Ecco l'indice: Concita Wurst   di Monica Romano Lo Stato deve essere neutrale   di Alessandro Rizzo Je suis   di Nathan Bonnì Fanatismi e totalitarismi   di Enrico Proserpio L’invenzione della famiglia “naturale”   di Enrico Proserpio Il dio carnale di Pasolini   di Danilo Ruocco Fotografi a New York negli Anni ‘70   di Alessandro Rizzo Persone GLBT e disturbi dell’alimentazione e della personalità  di Leonardo Meda

Il dio carnale di Pasolini

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A 40 anni dal feroce assassinio di Pier Paolo Pasolini , il Circolo Harvey Milk di Milano dedica un ciclo di incontri al grande artista italiano. Il primo appuntamento, dal titolo Il dio carnale di Pasolini , si terrà, presso la sede del Milk in via don Minzoni n. 129 a Sesto San Giovanni, venerdì 27 febbraio alle ore 19 , ed è dedicato a Teorema , libro e film del 1968. A condurre la serata, a ingresso libero, lo storico del teatro e dello spettacolo Danilo Ruocco , curatore della collana di studi “Il Simposio” . In Teorema Pasolini mostra cosa potrebbe succedere a una normale famiglia dell’alta borghesia lombarda se venisse visitata da un dio. I primi giorni di settembre, al Festival di Venezia, Teorema aveva vinto il Premio OCIC (assegnato dall’Office catholique international du cinema), ma, a metà mese, dalle finestre di Castel Gandolfo, papa Paolo VI dichiarò che a Venezia erano stati approvati film “inammissibili”, scagliando, in tal modo, un anatema proprio su T...

L’estetica e l’etica gay di Pasolini

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Pasolini in salsa piccante di Marco Belpoliti riunisce in volume alcuni scritti nei quali il saggista legge (soprattutto ma non solo) le ultime opere di Pier Paolo Pasolini alla luce della di lui omosessualità. È opinione del saggista, infatti, che l’omosessualità di Pasolini sia stata dai critici, in qualche modo, rimossa e che la di lui opera sia stata letta (e continui ad essere letta) in modo distorto, proprio perché non si tiene in giusto conto l’estetica e l’etica omosessuale di Pasolini. Ecco allora, per portare un esempio, che il noto articolo di Pasolini sui capelli lunghi dei ragazzi per Belpoliti deve essere letto soprattutto alla luce dell’omosessualità del poeta corsaro: in tal modo, la parte politica dello scritto, finora messa in luce dai critici, passa in secondo piano ed emerge quella estetica. I ragazzi coi capelli lunghi, semplicemente, sono brutti, indipendentemente da cosa il capello tenuto lungo voglia comunicare. “Al centro dell’attenzion...