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Visualizzazione dei post con l'etichetta eterosessualità

Cuckold e virilità

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Uno dei modi per fare sesso a tre è quello che coinvolge un cuckold (il classico “cornuto felice”), sua moglie e un terzo (quello che in gergo viene chiamato “il toro” ). Tale modalità rientra a tutti gli effetti nel sesso BDSM in quanto il cuckold ricerca l’umiliazione. Egli, infatti, desidera essere umiliato per la propria scarsa virilità ; umiliato dalla moglie e/o dal toro. Umiliato per non riuscire a soddisfare appieno i desideri sessuali della propria moglie, in quanto scarsamente dotato o in ragione delle sue prestazioni “lampo” o per essere sessualmente impotente. Umiliato davanti alla moglie come forma di risarcimento per la moglie che va ad aggiungersi all’altro risarcimento per lei: l’essere “soddisfatta” dal toro. Il rapporto a tre è non solo di tipo BDSM, ma anche eterosessuale - in quanto si fonda sul machismo - anche nei casi in cui il toro, per umiliare il cuckold, lo sodomizza o si fa praticare da lui una fellatio. Va chiarito, infatti, che i comportamenti omoses...

Far finta di essere sani

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Avviso : la paternità di molti dei pensieri espressi di seguito è di Mario Mieli. Qui sono “abusati”. Sono del tutto convinto del fatto che tutti gli esseri umani sono bisessuali e sessualmente fluidi.  Molti maschi âgée negano che ciò sia vero e sostengono che o si è eterosessuali, oppure omosessuali.  Chi si dichiara bisessuale starebbe attraversando una fase di “confusione”, oppure, più spesso, non avrebbe il “coraggio” di ammettere di essere omosessuale. Posizioni “teoriche” frutto di un’educazione castrante (Mieli avrebbe parlato di ”educastrazione”). Ritengo, ad ogni modo, innegabile il fatto che, ancora oggi, l’educastrazione agisca in modo da indurre i maschi verso l’eterosessualità. In altre parole, si viene convinti ad agire da eterosessuali attuando varie tecniche di persuasione educativa. Una di queste (forse la più coercitiva) è lo sradicamento del “femminile” dal maschile. Tutto quanto ipoteticamente riguarda la sfera femminile, viene s...

Quando un etero ti chiede di provare

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Capita abbastanza di sovente che un eterosessuale chieda a un amico gay di poter provare cosa si sente a farlo con un altro uomo. Si tratta, in alcuni casi, di pura curiosità; in altri di "ingresso cauto" nella sfera della bisessualità; in altri ancora di salto a piè pari nel mondo omosessuale... Se l’amico è di vostro gusto e vi va di portarvelo a letto, la risposta che sento di suggerirvi di dargli è questa: «Ok, te lo metto volentieri». Ci si aspetti dello stupore e dei distinguo e si sia pronti a spiegare che se si vuole provare davvero cosa significa fare sesso con un altro uomo, allora si deve farlo svolgendo il ruolo passivo. Gli etero, infatti, sanno già cosa si prova a ricevere del sesso orale e a penetrare, in quanto fanno sesso con le donne, ma non sanno cosa si prova a praticare una fellatio e a essere penetrati. Quindi, se vogliono provare a rotolarsi nel letto con un altro maschio, almeno la prima volta è opportuno che lo prendano... Leg...

Perché i pornoattori lo hanno grosso?

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Sia nei film pornografici rivolti a un pubblico eterosessuale, sia in quelli per un pubblico gay, in genere, il maschio che penetra è dotato di un pene più grande della media . Le inquadrature ne esaltano la grandezza e l’attrice o l’attore che lo riceve, di solito, ne valorizza le misure o con espressioni di stupore o con altre di gradimento. Al contrario, un membro virile normale o più piccolo rispetto alla media nei video porno è trattato con sufficienza, quando non addirittura sbeffeggiato. L’esaltazione cinematografica del membro virile anche nella pornografia rivolta a un pubblico maschile eterosessuale fa nascere alcune domande. Ad esempio, ci si interroga sul motivo per il quale un maschio eterosessuale senta l’esigenza, durante la visione di una pellicola che ne stimola l’eccitazione sessuale, di vedere ripetutamente e da varie angolazioni il membro di un altro uomo. Molti psicologi e sessuologi spiegano che, nella visione della pornografia, interviene un mec...

A letto non bisogna essere egoisti | Intervista al porno attore Alejandro Herman

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Abbiamo intervistato il porno attore Alejandro Herman che ci ha rivelato un segreto... Hai vinto l’Italian Porn Awards 2016 come miglior attore. In che genere di film sei specializzato? Sì, ho vinto l’Italian Porn Awards 2016 come miglior attore porno in Italia. Sono specializzato nel genere etero, visto che sono anche eterosessuale.

Uomini e Donne a letto | Intervista a Luca Borromeo

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Cosa chiedono le donne a un escort? E gli uomini? Lo abbiamo chiesto a Luca Borromeo , accompagnatore e pornoattore. Guarda anche la precedente intervista a Luca Borromeo .

La sessualità di stupro dell'antico romano

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Amore e sesso nell’antica Roma di Alberto Angela edito da RAI-Eri Mondadori è un buon saggio divulgativo, scritto con un linguaggio discorsivo, che descrive l’amore e il sesso come erano vissuti dagli antichi romani del II secolo d.C. (nel 115 per la precisione). L’Autore porta il lettore tra le vie di Roma (sia quelle del Foro, sia quelle della Suburra), guidandolo alla scoperta dei piaceri della carne, sempre avvertendolo che gli antichi romani erano molto simili agli occidentali di oggi, ma anche diversi, in quanto differente era la loro morale sessuale (che, ad esempio, non prevedeva i sensi di colpa legati al sesso tipici della morale cristiana).  Continui sono i raffronti tra le esperienze che un antico romano poteva vivere e quelle che si offrono agli uomini e alle donne di oggi. Paragoni che sottolineano similitudini o differenze, ma mai condannano o applaudono una scelta rispetto a un’altra. Angela si concentra sull’amore e sul sesso eterosessuali, pur dicendo s...

Chi è il bicurioso. Ovvero della sperimentazione

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Chi frequenta siti di incontri online, negli ultimi tempi ha visto un moltiplicarsi di profili di persone che si dichiarano bicuriose.  Ma chi è il bicurioso? Bicurioso è sia chi vuole provare esperienze sessuali con persone dell o  stesso sesso, sia chi le vuole provare con persone di sesso differente, pur non percependosi come bisessuale . Ovvero è bicurioso sia l’eterosessuale che vuol provare un’esperienza omosessuale, sia l’omosessuale che vuol provare un’esperienza eterosessuale. Lo si specifica perché, in una società “etero-orientata”, si rischia di pensare sempre che chi si definisce bicurioso sia sostanzialmente eterosessuale e, invece, molti, moltissimi uomini omosessuali  sono curiosi di fare  un ’esperienza sessuale con una donna, per vedere l’effetto che fa . Penso sia naturale essere curiosi, o, meglio, in questo caso, bicuriosi, in quanto solo un’esperienza diret...

Se Gesù fosse stato omosessuale, tu...

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Con sempre maggiore frequenza studiosi di diverse discipline ipotizzano o danno per certo che Gesù fosse omosessuale (o bisessuale) e che, quindi, l’amore che provava per il “discepolo prediletto” fosse un amore che non escludesse l’intimità sessuale. Su chi fosse il “discepolo prediletto” si ragiona da anni: chi dice fosse Giovanni (quello del Vangelo), chi Lazzaro, chi entrambi (ovvero Gesù aveva due compagni) e chi sostiene, invece, che Giovanni e Lazzaro fossero, in realtà la stessa persona. Personalmente non ho alcuna competenza per poter affermare se le tesi sopra esposte siano reali oppure solo fantasiose. Quello che però mi incuriosisce e che costituisce la domanda che rivolgo è: l’omosessualità di Gesù (ammesso che essa sia reale) è stata negata e taciuta perché si temeva che gli eterosessuali non avrebbero seguito gli insegnamenti di un Maestro gay? E, altra domanda, qualora fosse accertato che Gesù andava a letto con un discepol...

Seghe in compagnia

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“Ciò che io facevo con e per lui non è mai stato lontanamente paragonabile ad una sterile classificazione medico-cattolica o psico-sessualoide” “Adesso lo capisco Vittorio. Del resto quanti sono i ragazzini che a quattordici anni si fanno seghe insieme, o tra cugini, eppure mica diventano tutti gay?” (Luca Grandelis, Ho riscritto per te il destino, p. 119). L’esperienza della masturbazione collettiva è abbastanza comune tra gli adolescenti maschi. Ai miei tempi, capitava di vedere qualche filmetto porno con gli amici e, inevitabilmente, si finiva per dare sfogo alla propria eccitazione sessuale. Non era questione di etero, bi o omosessualità. Erano, credo, gli ormoni che spadroneggiavano...  Una fase della crescita... Oggi che sono un adulto, mi chiedo (e chiedo a chi lo sa) se si verifichi con una certa frequenza che dei maschi eterosessuali adulti si ritrovino tra loro per dar sfogo collettivamente alle loro pulsioni autoerotiche, senza che esse si trasfor...

Identità e comportamenti

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Sono dell'idea che un comportamento non sia in grado di definire un'identità , soprattuto, poi, se si tratta di un comportamento saltuario. La percezione che ognuno ha di sé in quanto individuo (e che è parte integrante della propria identità) è talmente soggettiva e coinvolge tante e tali variabili che un comportamento “non fa primavera”. È l'individuo che definisce la propria identità e lo fa sempre in piena coscienza, non sbagliando, né mentendo. A mio avviso, le false percezioni di sé esistono solo in casi estremi.  In tutti gli altri casi non si produce una distorsione tale da essere erronea o mendace. Si può non accettare la percezione che si ha di sé, non sbagliarla! Colui che si auto-definisce (quando lo fa per sé e non per gli altri) lo fa sapendo che mentire a se stesso è stupido, oltre che inconcludente. Per portare qualche esempio, ci si può (come avviene spesso) definire omosessuale a otto anni, senza neppure aver mai visto un uomo nudo. Lo si...

L’eterosessualità di certi/e trans

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Molti ritengono che l’ufficiale dell’anagrafe sia più importante dell’ identità di genere che ognuno ha (o dovrebbe avere) il diritto di auto-determinare. Altri, invece, pensano che l’identità di genere sia una questione di cervello più che di attributi genitali. Ecco allora che un/una trans identifica se stesso/a non in base ai genitali, ma in base a come si percepisce.  Coloro che, nati maschi, si percepiscono femmine, intraprendono un cammino che le porterà a essere donne (indipendentemente dall’operazione che ne asporta il sesso), viceversa gli altri. Una volta che la costruzione di sé sarà avvertita come sufficientemente definitiva quei/lle trans che si vedono stabilmente al fianco di un individuo di sesso differente, non possono non sentirsi eterosessuali. Ovvero, il sesso dei partner può benissimo essere a livello genitale identico, ma è l’identità di genere a essere differente. A qualcuno, che un/a trans si possa sentire eterosessuale può sembrare un paradoss...

La sfera emotiva dei maschi

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Quello che gli uomini non sanno dire. Le emozioni nascoste dell’animo maschile di Björn Süfke edito da Urra è davvero un saggio ben fatto.  L’autore, psicoterapeuta specializzato in pazienti di sesso maschile, conduce il lettore (e le lettrici), passo dopo passo, alla scoperta della complicata (e negata) sfera emotiva degli uomini. Una sfera emotiva che i maschi (soprattutto eterosessuali ) fanno loro stessi fatica a conoscere, e, spesso, ad ammettere che esista. Infatti, l’educazione e  la “socializzazione” (ossia, come spiega l’Autore, “l’adattamento dell’individuo ai modelli sociali cognitivi ed emotivi”) impongono ai maschi di negare, reprimere, mettere a tacere tutte quelle emozioni che si pensano “sconvenienti” e “inadatte”, in quanto ritenute più consone all’universo emozionale femminile. Tanto è vero che le emozioni, lungi dall’essere ritenute universali, in quanto umane, sono state storicamente sessualizzate e divise tra emozioni maschili (tutte “positive”) ed e...