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Visualizzazione dei post con l'etichetta diritti

Obiettivo Uguaglianza

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Ai due estremi della società vi sono le persone che godono di privilegi e quelle che subiscono discriminazioni. Tra i due gruppi, coloro che galleggiano , lambendo ora un polo, ora l’altro. Nel gruppo dei discriminati ci sono anche le persone LGBT . Esse vengono discriminate dai repressi sessuali al potere che aderiscono acriticamente all’ ideologia eteronormativa . Discriminare significa letteralmente separare , differenziare . Le discriminazioni , quindi, generano disparità , esattamente come i privilegi di cui alcuni godono. Disparità di fronte alla legge, ad esempio. Si crede fermamente che non sia più rinviabile oltre il momento di rivendicare un riequilibrio della “bilancia sociale” . Bisogna, quindi, combattere le discriminazioni e puntare all’uguaglianza di trattamento. E per arrivare all’uguaglianza, si deve intervenire energicamente sui meccanismi che consentono ad alcuni di trarre vantaggio dalle disuguaglianze sociali. Per bloccare tali storture, si deve agire su ...

Civiltà e Diritti

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Guarda a come vengono trattate le minoranze per valutare il livello di civiltà di un popolo!

Stonewall e oltre

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Denis Forasacco nell’agile volume I moti di Stonewall edito dalla Gazzetta dello Sport (nella collana “Giorni che hanno fatto la storia”) racconta sia i giorni di rivolta che si svolsero, a partire dalla notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969, presso lo Stonewall di New York, sia le conseguenze positive per la comunità LGBT che quei moti produssero in tutto il mondo occidentale nell’immediato e nei decenni successivi. E per meglio spiegare come si potette generale spontaneamente una rivolta popolare nel cuore del Greenwich Village a New York, Forasacco ricostruisce il contesto di quegli anni (a partire dagli Anni Cinquanta), nel quale una serie di associazioni di omosessuali e lesbiche si batterono per migliorare le condizioni di vita delle persone LGBT negli USA, all’epoca per nulla semplici. Forasacco evidenzia come il clima sociale negli USA nella seconda metà degli Anni Sessanta si fosse fatto incandescente a causa delle rivendicazioni antidiscriminatorie portate avanti da dive...

L'Italia che non c'era e quella che ancora non c'è | La battaglia di Monica

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Monica Cirinnà , senatrice della Repubblica italiana, relatrice della Legge 76/2016 sulle Unioni civili che da lei prende il nome, ha scritto un libro, L’Italia che non c’era. Unioni civili: la dura battaglia per una legge storica edito da Fandango, nel quale ricorda (svelando anche alcuni retroscena) i passaggi e le manovre che è stato necessario attuare affinché la legge fosse approvata definitivamente. Si tratta di un “memoriale” scritto in prima persona che si legge come un romanzo e che va letto per farsi un’idea precisa di quanti scogli è stato necessario superare per poter estendere alcuni diritti anche alle coppie same sex . Le mie personali considerazioni sulla legge le ho espresse pubblicamente a ridosso della sua approvazione: un punto fermo da cui partire per arrivare presto al matrimonio egualitario e all'adozione del figlio non biologico. La pensa così anche Monica Cirinnà che, a chiusura del suo saggio, ricorda come  Davanti a noi abbiamo ancora...

Un Diritto NON è per sempre | Ecco perché andare ai Pride

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Diversamente dai diamanti che, come affermava una vecchia pubblicità, sono per sempre, i Diritti conquistati, ahinoi, non lo sono affatto e vivono vita da precari. Ce lo ricordano la Storia e la Cronaca recente: in qualsiasi momento un Diritto acquisito, magari ottenuto dopo lunghe e faticose lotte, può essere revocato nel giro di una notte, anche se era un diritto di cui si poteva godere da decenni. Ciò vuol dire che non bisogna mia abbassare la guardia e pensare di aver vinto la guerra, specie se si fa parte di una minoranza: la maggioranza ha in mano le chiavi del Potere e, a volte, le usa per chiudere la minoranza fuori dalla porta.

Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili

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Questa mattina il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella , davanti all'assemblea parlamentare, ha pronunciato un discorso davvero molto ben fatto che, a chi scrive, non solo è piaciuto, ma ha dato speranza. Molti sono i punti importanti del discorso del Presidente, ma qui piace porre l’accento su uno di loro che si spera non venga ignorato dai nostri parlamentari e da chi ci governa. Il Presidente Mattarella, nel fare l’elenco di come si garantisce la nostra Costituzione, ossia, fondamentalmente, applicandola, non ha dimenticato di sollecitare al rispetto dei diritti civili : La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. [...] Significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva.  Non ci sarebbe alcun bisogno di aggiungere altro, se non il fatto che va ricordato come l’invito del Presidente a «sostenere la fa...

Interrogare gli omofobi

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Nel suo nuovo libro edito da Laterza, " Il matrimonio omosessuale è contro natura" (Falso!) , la filosofa Nicla Vassallo rivolge “socraticamente” alcune domande a quegli omofobi che si dicono contrari al matrimonio same-sex. Partendo dalle loro note posizioni in materia, quelle che, a loro avviso, spiegherebbero perché sia giusto vietare il diritto di sposarsi alle coppie formate da individui del medesimo sesso, la Vassallo, con rigore e ragionevolezza, chiede conto proprio di tali posizioni. Chiede, con le sue domande a volte banali, altre provocatorie, di spiegare il perché di certe affermazioni. Chiede di ragionare assieme e di andare oltre il pregiudizio.  La Vassallo, infatti, è sicura che, una volta caduti i pregiudizi, non sia più possibile, agli omofobi, opporsi al matrimonio same-sex.

Vivere da gay in tutto il mondo

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Global gay del sociologo Frédéric Martel , edito in Italia da Feltrinelli, è un libro fondamentale per quanti hanno a cuore i diritti umani. In esso, infatti, l’Autore scatta una fotografia della situazione dei diritti delle persone GLBT in tutto il mondo e non si stanca di ricordare come i diritti dei gay siano, a tutti gli effetti, diritti umani. Frutto di un’inchiesta durata cinque anni che ha portato il sociologo a visitare 45 paesi sparsi in tutti e cinque i continenti, il saggio (scritto con un linguaggio comprensibile a tutti) dà voce (con una serie di interviste) a chi, di solito, non l’ha: a quegli eroi che quotidianamente combattono a favore dei diritti delle persone GLBT, anche a rischio della loro vita.  E non si creda, sottolinea l’Autore, che i paesi omofobi si contino solo tra quelli musulmani, asiatici o africani, perché l’omofobia è trasversale e alligna anche in Occidente e tra i paesi del “Nord” del mondo.  Si pensi, ad esempio, all’ «omofobia m...

La Libertà degli Uguali

La mia Libertà inizia dove inizia la tua e finisce dove la tua finisce. Tale asserzione, in me, da tempo ha sostituito quella che recita “La mia Libertà inizia dove finisce quella degli altri”, perché ritengo che essa possa garantire meglio il diritto di chiunque alla Libertà. Leggi tutto:  La Libertà degli Uguali

Senza Diritti non c'è Democrazia

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Nel 2011 Gherardo Colombo ha pubblicato con Bollati Boringhieri un bel libro in cui spiega - usando un linguaggio accessibile a tutti perché lontano dai tecnicismi - cosa è la Democrazia e come la si realizza. Il saggio breve, dal titolo Democrazia , mette in chiaro che tale forma di governo si attua là dove si ha una considerazione positiva del genere umano e, per essere realizzata, presuppone che il popolo (che esercita il potere) sia lontanto da atteggiamenti infantili; sia correttamente informato e si impegni concretamente, partecipando alla vita politica. L’Autore, tra l’altro, spiega i meccanismi con i quali si attua la Democrazia, illustrando, ad esempio, in che modo si possa realizzare la rappresentanza e l’importanza della divisione del potere, affinché ogni appartenente alla società possa essere davvero libero. Scopo della Democrazia, infatti, è quello di rendere il cittadino libero. E, sottolinea con lucidità Colombo, senza pari Diritti, non è possibile per ...

4 cose che il caso Barilla mette in evidenza

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Le dichiarazioni omofobe di Guido Barilla sono note e hanno, giustamente, indotto la comunità GLBT a intraprendere azioni di boicottaggio verso i prodotto del gruppo Barilla. L’annuncio del boicottaggio ha spinto non solo il presidente della Barilla a chiedere scusa alle persone GLBT, ma i lavoratori dell’azienda a specificare che per loro le diversità sono “valori essenziali per il benessere dell’azienda”. La vicenda mette in evidenza quattro cose che tutti sanno, ma di cui, troppo spesso, ci si dimentica. 1. Anche le pubblicità commerciali possono veicolare messaggi che nulla hanno a che fare con il prodotto reclamizzato e, in tal modo, contribuire a imporre modelli sociali. 2. Ciò che non si vede, non esiste. Dunque, le famiglie diverse dal modello borghese mononucleare, per troppe persone, non esistono, perché l’unico modello di famiglia che viene mostrato continuamente è quello in cui appaiono un padre, una madre e dei figli. 3. Le persone appartenenti a una mino...

Il sacrosanto e fottuto diritto di amare chi vogliamo

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Antonio Prisco è artista che si esprime spesso per mezzo dell’uso paradossale e dissacrante delle immagini. Nel video che si propone di seguito, Prisco ha paradossalmente messo in bocca a Hitler la richiesta di uguali diritti civili per le persone GLBT e la difesa della Parata del Gay Pride come forma di lotta per vedersi riconoscere i diritti di cui sopra. A impersonare Hitler la transgender Lia Zeta (già attrice di Icontroversy di Prisco ) che, rovesciando i discorsi omofobi di nazisti e fascisti di ogni epoca e latitudine, invoca il «sacrosanto e fottuto diritto di amare chi vogliamo».   A dare la chiave di lettura del video è l’inizio con le foto delle vittime della violenza omofobica: è anche perché tale violenza sia fermata che Prisco rivolge il suo Discorso alla Nazione .

Perché le cose cambino davvero

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Il 17 maggio è la giornata mondiale contro l'omofobia Pur essendo tra coloro che plaudono per lo sbarco in Italia del fortunato It Gests Better Projet  con il nome Le Cose Cambiano , non posso esimermi dal condividere qualche riflessione. Le Cose Cambiano si prefigge, tramite il racconto di esperienze vissute, di far comprendere a quegli adolescenti che si trovano a vivere situazioni di disagio a causa del loro orientamento sessuale che, con il passare del tempo, le cose cambiano. Cambiano, ovvero, secondo i promotori del progetto, migliorano. Nella pagina dedicata alla presentazione del progetto, si legge: Le cose cambiano è una piattaforma dedicata ai ragazzi che si stanno confrontando con il proprio orientamento sessuale, che non si sentono compresi e accettati, che hanno subito episodi di bullismo omofobico o che vengono discriminati per quello che sono. Siamo convinti che lo strumento più potente di comprensi...

Open Review: L'Italia non è uno Stato teocratico, ma laico

La Costituzione della Repubblica Italiana parla chiaro: Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. (Art. 7) Ciò significa che così come lo Stato italiano non può intervenire nelle scelte fatte all’interno del Vaticano, allo stesso modo il Vaticano non dovrebbe interferire con le scelte politiche e legislative fatte dal Parlamento italiano. Leggi il seguito

I diritti civili non devono venire dal Papa ma dal Parlamento

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Colgo l’occasione dell’avvenuta elezione del nuovo pontefice per ricordare ai cittadini italiani che i diritti civili non devono essere concessi dal papa, ma devono essere legiferati dal Parlamento italiano, l’unico organo preposto a emanare leggi che regolino la vita civile all’interno dello Stato italiano che, ricordo, è uno Stato laico. Ciò vuol dire che, pur sperando per il bene dei fedeli cattolici che papa Francesco I sia più illuminato e più in linea con il moderno sentire dei suoi correligionari di quanto non siano stati papi retrogradi come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, i cittadini italiani non a lui devono chiedere l’aggiornamento legislativo di cui sentono la necessità, ma ai parlamentari che hanno appena eletto. Infatti, si tratta di ottenere dei diritti e non di chiedere l’assoluzione da dei peccati!

Dalla maschera al matrimonio. Storia della lesbica Paola Concia

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Si chiude il libro con gli occhi lucidi per la commozione: l’ultimo capitolo di La vera storia dei miei capelli bianchi di Paola Concia , scritto con Maria Teresa Meli , edito da Mondadori, è, infatti, davvero toccante, fatto com’è della descrizione della cerimonia (e del ricevimento) che ha unito in matrimonio Paola e Ricarda.  Cerimonia e ricevimento svoltisi in Germania, perché in Italia non è ancora possibile, per due persone omosessuali, sposarsi o regolare in altro modo la propria unione. Un diritto negato che ci allontana in modo siderale dal livello di civiltà raggiunto da gran parte dei paesi europei; così come da essi ci distanzia la mancanza di una legge contro l’omofobia e di una legislazione che regoli l’omogenitorialità, ossia la vita genitoriale delle persone GLBT. Tre leggi di cui l’onorevole Concia lamenta la mancanza nel suo libro e di cui (soprattutto di una) si è fatta promotrice di discussione nel Paese e in Parlamento (nota, infatti, la sua battaglia a f...

ILGA Europa Torino 2011

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Durante il congresso di ILGA Europa abbiamo incontrato Anna Paola Concia, Renato Sabbadini, Paolo Patanè ed Enzo Cucco ai quali abbiamo chiesto cosa sono i diritti umani, cosa i valori tradizionali e se tra essi ci debba essere scontro o possa anche esserci dialogo. Infatti, il tema del congresso torinese era proprio Human Rights and "Traditional Values": clash or dialogue?

Il diritto a firmare un contratto

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Ho già avuto modo di dire altrove che non credo che il matrimonio monogamico sia un tipo di unione valido per soddisfare le legittime esigenze affettive e sessuali di ognuno. Non lo è perché presuppone una fedeltà monogamica che, nella pratica quotidiana, è pressoché irrealizzabile, costringendo, il più delle volte, chi si unisce in un rapporto monogamico o a reprimere i propri desideri o a vivere in modo non lineare con la scelta fatta. Ciò non toglie che nel sistema legale e sociale attualmente vigente in Italia negare a un’ampia fetta di cittadini il diritto a unirsi in matrimonio sia semplicemente un atto antidemocratico e incivile. Lo è in quanto pone tale fetta di cittadini in uno stato di inferiorità legale e sociale nei confronti degli altri cittadini, negando loro la possibilità di esercitare un diritto. Li si tratta come fossero dei semi-cittadini; delle persone non in grado di rispettare un contratto.

Identità di genere nel Seicento

Uscito nel 1992 Il giudice e la chimera di Piero Spirito raccoglie due casi giudiziari francesi del Seicento che avevano come protagonisti due ermafroditi. Il primo caso riguardava una ragazza alla quale i giudici avevano imposto di assumere un’identità maschile, in quanto, a loro avviso, la natura l’aveva fatta più maschio che femmina e, dunque, da maschio doveva comportarsi. Il secondo caso, invece, aveva al centro la complessa vicenda di una Priora di convento che fu, non solo accusata di essere affetta da ermafroditismo, ma anche di avere ingravidato di sé le consorelle. Tale secondo caso si risolse con la condanna della Priora Angelique del la Motte Villebert d’Apremont la quale, nonostante avesse dichiarato - per bocca del suo avvocato - di essere vissuta da donna per 55 anni (ovvero fin dalla nascita), perché tale essersi (ed essere stata) sempre creduta , dopo un’accurata visita medica, fu giudicata ermafrodito con prevalenza del lato maschile.  Fu anche ...

Peggio di 10 anni fa

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Nel 2000 Ezio Menzione ha pubblicato un libro che faceva il punto sui diritti delle persone omosessuali ( Diritti dei gay. Istruzioni per l’uso ). Il volume era organizzato a mo’ di FAQ (Frequently Asked Questions) e, appunto, poneva alcune domande cui rispondeva citando cosa diceva la legge, essendo l’Autore un avvocato. Il libro letto oggi è, purtroppo (verrebbe da dire) ancora in massima parte un valido strumento, mentre per alcune questioni risulta essere datato in quanto la legislazione italiana è cambiata. In peggio. Infatti, ciò che dieci anni fa era ancora possibile “escogitare” per aggirare un divieto esplicitato dalla legge o praticato per abitudine, oggi, a causa di norme sempre più restrittive e discriminatorie, non è più possibile attuare. Si veda, ad esempio, tutta la questione delle fecondazione assistita che, non solo nega alle persone glbt la possibilità di diventare genitori, ma, genericamente (in nome di ideali davvero poco condivisibili) si accanis...