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Visualizzazione dei post con l'etichetta identità

Diventa quello che sei

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Ognuno di noi sa chi realmente è, ma, nonostante questo, spesso si adatta, per quieto vivere o per altre ragioni, a essere “altro” rispetto al se stesso che conosce; rispetto alla propria reale identità. Si piega alla volontà altrui (parenti e società) e recita una parte. Una rappresentazione che gli impone comportamenti, stile di vita, detti e non detti. Eppure, nel proprio intimo, tale persona sa chi è veramente e cosa realmente vuole e vorrebbe per sé. A chi vive con disagio il divario tra ciò che è e come vive e appare, non resta che consigliare di cambiare vita, dato che cambiare la propria identità è per lui malsano (e lo dimostra proprio il disagio percepito). A costui non resta che augurare di diventare ciò che è . Diventarlo al di là di ciò che gli altri si aspettano da lui. Diventarlo pensando innanzitutto a sé a al proprio benessere psicofisico. Certo, spezzare le catene che vincolano a determinati comportamenti e allontanano da ciò che si è, può ess...

Se la Mistress lo impone

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Succede più spesso di quanto si creda che, in un rapporto sadomaso tra una Mistress e uno slave , la Mistress imponga al suo schiavo di farsi penetrare analmente da un altro uomo. In tal modo, la Mistress esercita il suo dominio sullo slave e questi, lasciandosi penetrare, dimostra la propria sottomissione. Quanti hanno difficoltà a scindere i comportamenti sessuali dalle identità , fanno fatica a poter accettare il fatto che lo slave eterosessuale penetrato analmente da un altro uomo, può (legittimamente) non percepirsi come omosessuale passivo (solo perché si è fatto penetrare); così come l’uomo eterosessuale che lo ha penetrato può (legittimamente) non percepirsi come omosessuale attivo, solo perché ha avuto un rapporto anale con un altro uomo. Entrambi, quasi certamente, continuano a percepirsi come eterosessuali , se così si percepivano e definivano prima del loro atto omosessuale. In realtà, i tre (Mistress, slave e “cooperante”) stanno mettendo in azione dinamic...

Innamorata della propria gemella

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Uscito nel 1962, Cassandra al matrimonio di Dorothy Baker (1907 - 1968) arriva ora in Italia, nella limpida traduzione di Stefano Tummolini, edito da Fazi Editore. Si tratta di un romanzo strepitoso di cui si consiglia vivamente la lettura. Un romanzo scritto con maestria e che affronta temi “spinosi” con spietata delicatezza. La vicenda è semplice e sconcertante: Cassandra è innamorata follemente della propria gemella monozigote, Judith, che sta per sposarsi. Sposarsi con un uomo. Un estraneo. A Cassandra il fatto sembra inconcepibile e ancora più strano le pare l’invito che Judith le ha rivolto di partecipare al matrimonio in veste di damigella d’onore. Un invito inaspettato perché Judith, nove mesi prima, l’ha lasciata per andare a vivere da sola a New York. Cassandra, pur annientata dall’idea di perdere definitivamente la gemella amata, decide di rispondere affermativamente all’invito rivoltole e si reca al matrimonio di Judith. Forse Cassandra riuscirà a far t...

I bisex che non lo dicono fanno male

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Alcuni sostengono che i bisessuali non esistono, specie se sono maschi: essi sarebbero solo persone indecise che non hanno il coraggio di diventare definitivamente omosessuali.  Una spiegazione che non mi convince per nulla: non penso, infatti, si possa scegliere né di essere eterosessuale, né di essere omosessuali e neppure di essere bisessuali. Lo si è e basta (leggi Omosessuali si nasce, gay si diventa ).  I bisessuali (dopo essersi accettati come tali) possono, invece, scegliere (come i gay) se dichiararsi, oppure nascondere una parte di sé. Ovvero, possono scegliere di essere sinceri con chi sta loro accanto, oppure no.  Altri dicono che tutti gli esseri umani sono bisessuali, pur non essendone consapevoli, e aggiungono che coloro che sono o eterosessuali oppure omosessuali in realtà soffocano un lato della loro sessualità.  Ritengo sia possibile che vi sia una bisessualità più o meno marcata in ogni essere umano; così come ritengo evidente...

Omosessuali si nasce, gay si diventa

Da anni si dibatte sul fatto se omosessuali si nasca o si diventi.  A discuterne filosofi, teologi, scienziati e professori vari.  Nessuno è riuscito a dare una risposta tale da diventare definitiva. Quella che segue, quindi, è solo un'opinione personale e non ha pretesa di scientificità. Penso che omosessuali si nasca e gay si diventi. Mi spiego. Credo che l'attrazione verso persone che hanno il medesimo sesso sia innata .  Tale attrazione può essere ascoltata, oppure repressa, ma non cancellata, proprio perché essa è innata. In altre parole, gli omosessuali possono accettare la loro natura, oppure negarla, ma non mutarla (o, peggio, tentare di guarirne come se essa fosse una malattia). Coloro che accettano la loro innata natura di omosessuali e la vivono con serenità, magari adoperandosi affinché anche le minoranze sessuali possano godere dei medesimi diritti civili di cui godono i cittadini che fanno parte della maggioranza, non sono solo omosessuali, ma gay...

Identità e comportamenti

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Sono dell'idea che un comportamento non sia in grado di definire un'identità , soprattuto, poi, se si tratta di un comportamento saltuario. La percezione che ognuno ha di sé in quanto individuo (e che è parte integrante della propria identità) è talmente soggettiva e coinvolge tante e tali variabili che un comportamento “non fa primavera”. È l'individuo che definisce la propria identità e lo fa sempre in piena coscienza, non sbagliando, né mentendo. A mio avviso, le false percezioni di sé esistono solo in casi estremi.  In tutti gli altri casi non si produce una distorsione tale da essere erronea o mendace. Si può non accettare la percezione che si ha di sé, non sbagliarla! Colui che si auto-definisce (quando lo fa per sé e non per gli altri) lo fa sapendo che mentire a se stesso è stupido, oltre che inconcludente. Per portare qualche esempio, ci si può (come avviene spesso) definire omosessuale a otto anni, senza neppure aver mai visto un uomo nudo. Lo si...

No alla discriminazione delle persone GLBT

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Al Forum Umanista Europeo di Milano si è parlato di diritti delle persone GLBT con la conferenza Porre termine alla discriminazione delle persone GLBT oggi e non domani  cui hanno partecipato come relatori Grigoris Vaillanatos , Helen Ibry , Deborah Lambillotte , Aurelio Mancuso e Marianella Kloka . Ai conferenzieri è stato chiesto sia di esporre le situazioni di discriminazione nei confronti delle persone GLBT che vivono in Europa, sia di proporre possibili strade per migliorare la condizione di vita di milioni di cittadini dell’Unione Europea. Nessuno dei relatori ha potuto affermare che la discriminazione nei confronti di gay, lesbiche, trans e bisessuali sia stata sconfitta. Certo, ci sono Paesi dell’Unione Europea nei quali si sono fatti grossi progressi, ma altri in cui sembra che l’intolleranza nei confronti delle persone GLBT sia tornata a livelli altissimi. Deborah Lambillotte ha ricordato che la discriminazione nei confronti delle persone GLBT nasce dal fatto c...

Barbara Alberti per la Libertà di pensiero e azione

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In questo strepitoso intervento registrato per invitare a partecipare al Pride di Bologna del 28 giugno 2008, la scrittrice Barbara Alberti invita i preti a non occuparsi di sessualità, a non porre veti di alcun genere, bensì ad andare da uno psicoanalista!

Mi piace essere sodomizzata

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Pelle di Alberto D’Onofrio è davvero un ottimo film-documentario sull’amore e il sesso vissuto dai giovani italiani. Il regista indaga tutti gli aspetti della relazione amorosa e sessuale tra due o più persone, come indaga le diverse identità sessuali che si possono assumere, compresa quella di non assumerne affatto, ovvero di non riconoscersi in una definizione (etero-gay-bisex-lesbica-transgender…).  Pelle parla chiaro e senza falsi moralismi. Pelle racconta una parte di giovani italiani per come sono: molto lontani da come certi personaggi li rappresentano: molto più europei e sempre meno italioti (almeno in campo sessuale e amoroso) di quanto si immagini.  D’Onofrio intervista e chiede senza pudori quello che vuol sapere. Ascolta e si fa spiegare. Ascolta eterosessuali, lesbiche, omosessuali, erotomani, coppie aperte e chiuse, single, sadiche e masochisti, gelosi e scambisti…  Chiede e le risposte non si fanno attendere e sono vere, schiette: “Mi piace esse...