Spesso non sono le cose a cambiare, ma le persone
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRIStNWgSx9hP_bUa1FtqsCHN7iPBMmuVjPA97OAGsyZ3LSrNeAzKNb9ADoFT8wq0T8X7do1SqoRoeqvHJQbtKl7myjTMQ4YO6BmLwK5HzcCoZ41W1-xJauk1DMk0bJBuBn0cETRnshEw/s1600/le-cose-cambiano-libro.jpg)
Quando, a maggio di quest’anno, è sbarcato in Italia il progetto Le cose cambiano , ho scritto, nel post Perché le cose cambino davvero , cosa penso sia necessario fare, soprattutto in Italia, per cancellare le discriminazioni di cui le persone GLBT sono vittime. Rimando al post, per non ripetermi. A inizio mese, allegato al “Corriere della Sera”, è approdato in edicola il libro Le cose cambiano che pubblica in italiano molte delle testimonianze già raccolte nell’edizione americana e vi aggiunge quelle nuove scritte da persone GLBT italiane. Va subito detto che il libro va letto proprio per il suo valore documentale: da esso, infatti, emerge in tutta la sua evidenza come ad ogni latitudine le persone GLBT siano vittime di omofobia , anche in quei paesi - come la Svezia - da sempre considerati progrediti in fatto di diritti civili. Dato che il libro - come i video del progetto originale - si rivolge a un pubblico di adolescenti, i ricordi di aggressioni subite si concentrano