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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Affamati di potere

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Vincente Tello, El plato del poder , Museo Nazionale della Ceramica di Valencia (Spagna) Vincente Tello , con questa opera che si intitola El plato del poder ( Il piatto del potere ), a mio avviso, ha detto molte cose sul Potere.  Ha, ad esempio, detto che il Potere è fallocrazia, ossia è maschilismo. Ma ha, soprattutto, detto che chi è affamato di Potere, in qualche modo, misura il proprio in base a quanti falli (altrui) riesce a mangiare. In altre parole, chi mette sulla propria tavola imbandita il Potere e si ciba di Potere, è come se si cibasse dei falli delle persone che riesce a sottomettere al proprio Potere. Una sorta di "squalo mangia cazzi". Come dire che chi è affamato di Potere è persona che distrugge la mascolinità altrui. Se ne ciba...

Itifallo siracusano: maschio al quadrato

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Museo Archeologico di Siracusa Più che sul fallo vero e proprio, io concentrerei l'attenzione sulla barba. Fallica anch'essa... Come dire? Essere maschi due volte!

Piuttosto che dire un'ovvietà...

In Italia si sente spesso qualche esponente della comunità GLBT dichiarare che in questo o quel settore della vita civile ci sono persone GLBT. Dichiarazioni inutili per la loro ovvietà: è assolutamente lapalissiano che ci siano persone GLBT in tutti, ma proprio tutti, i settori della vita civile (o incivile), dalla magistratura allo sport, dalle forze dell’ordine alla criminalità organizzata, dal giornalismo alla politica... A chi servono tali ovvie dichiarazioni? • Alla comunità GLBT? No. Alla comunità GLBT non servono, in quanto tale comunità è assolutamente consapevole del fatto che i suoi esponenti si trovino e vivano in ogni dove. • Alla comunità eterosessuale? Forse. Forse gli eterosessuali hanno bisogno di sentirsi dire che le persone GLBT esistono. Ma, forse, serve a quegli eterosessuali che vivono in un mondo tutto loro... • Agli omofobi? No! Gli omofobi già vedono il “pericolo GLBT” ovunque! Loro sanno che le persone GLBT esistono ed è questo che li infa

Giulia e Vanessa in Affitasi Singola (solo donne)

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Giulia e Vanessa sono le protagonista di Affittasi Singola (solo donne) , un web-comic a tematica lesbo che ogni 7 del mese (a partire da ieri) racconta, a suon di musica, un pezzo della loro storia. Nulla di speciale, avvertono le due autrici, ma solo un pezzo di "realtà", di cammino fatto assieme dai due personaggi nella cornice suggestiva regalata loro dalla città di Roma. Come si legge nel blog loro dedicato, Vanessa è  Conquistatrice di fanciulle fin dalla più tenera infanzia, fugge da una famiglia palermitana ricca e oppressiva per andare a studiare scienze umanistiche e a conquistare donne a Roma . mentre Giulia è Romana de Roma, motorino scassato, famiglia incasinata, Giulia si muove tra San Lorenzo e il Pigneto, ma un giorno per sbaglio finisce all'Alpheus e incontra Vanessa... A dare vita a Giulia e Vanessa due ragazze ( Marta Fanasca e Nicoletta Bea ): la disegnatrice vive a Londra, mentre l'autrice dei testi è a Tokyo... Di seguito il trail

Semplice e diretto come la scritta in un cesso

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Il Progetto Niso è un progetto europeo contro l'omofobia nelle scuole . Un edu-game che ha coinvolto gli studenti, divisi in squadre, nella realizzazione di prodotti multimediali. Tali mini-video si sfidano tra loro in un concorso in cui a votare sono altri studenti. Tra "gli spot" in gara, che possono essere visti e votati sul sito del Progetto Niso, quello che segue è il video che mi è piaciuto di più, perché veicola un messaggio semplice e diretto come le scritte che si leggono nei cessi pubblici. Ad ogni modo, tutti i video prodotti meritano di essere visti.