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Visualizzazione dei post con l'etichetta omosessualità

Le vecchie zie si raccontano

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Ho intervistato Andrea Pini nel 2012 in occasione della presentazione pubblica del suo Quando eravamo froci al Teatro Donizetti di Bergamo. Non ricordo più la ragione per la quale, allora, non avevo anche pubblicato una recensione al saggio. Rimedio ora . ———— Quando eravamo froci di Andrea Pini edito da il Saggiatore è un saggio di cui si consiglia la lettura, sia perché racconta un mondo che non esiste più e sia perché lo fa in maniera davvero assai piacevole. La prima parte del volume è più strettamente saggistica e in essa Pini informa il lettore di oggi relativamente a come si viveva l’omosessualità negli Anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Di come essa veniva “rappresentata” sui giornali; quali erano i posti in cui “si incontrava”; con chi ci si appartava; quali le condanne e i tentativi di repressione messi in atto dai “tutori della pubblica morale”. La seconda parte del volume, invece, lascia la parola agli omosessuali che, negli Anni Cinquanta, avevano venti an...

Matteo B. Bianchi, Tondelli e la letteratura omosessuale | Intervista del 2002

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Ho intervistato Matteo B. Bianchi il 2.9.2002 per un sito dedicato a Pier Vittorio Tondelli che oggi non è più online (forse da molti anni). L’intervista si svolse nei giardini di via Palestro a Milano (proprio da quel 2002 intitolati a Indro Montanelli) e durante l’incontro ho scattato a Matteo B. Bianchi la foto che pubblico qui. Durante l’intervista, oltre che di Tondelli, abbiamo parlato anche di un paio di libri dello stesso Bianchi e della letteratura omosessuale . Ripropongo qui l’intervista così come l’ho trascritta, non essendo minimamente in grado di stabilire se era andata online integralmente o meno. ____________________ Intervista a Matteo B. Bianchi del 2/9/02 Di Danilo Ruocco - Quando si parla di Tondelli che cosa ti viene in mente? - Tante cose, a iniziare dai ricordi personali: ho avuto la fortuna di conoscere Pier in un momento importante per me, perché da poco avevo iniziato a dedicarmi con serietà alla scrittura e Tondelli era l’unica figura letteraria di riferim...

Byron | Wilde | Auden

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Due pub, tre poeti e un desiderio di Franco Buffoni è un saggio “anomalo”. Il desiderio di cui si parla è quello omosessuale. I tre poeti sono: Lord Byron; Oscar Wilde e W. H. Auden. E i due pub, (giustamente) presto dimenticati dalla trattazione, sono lo White Swan e lo Stonewall, entrambi locali di ritrovo per omosessuali e casuali luoghi nei quali la cronaca è diventata Storia. Si diceva dell’anomalia del saggio. Non si tratta, infatti, di un’opera nella quale i tre poeti vengono analizzati e raccontati singolarmente; bensì di una narrazione che li vede trasformati in un unico “individuo”: un omosessuale nato Lord Byron e morto Auden, passando dall’essere stato Wilde. In altre parole, Buffoni prende a “prestito” le biografie dei tre poeti per tracciare una “Storia del Desiderio” che parta dal 1788 (anno di nascita di Lord Byron) e si concluda, più o meno, nel 1973 (anno di morte di Auden). Un paio di secoli durante i quali il Desiderio omosessuale è passat...

Wilde era un gigante

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Negli ultimi decenni sono emersi dagli archivi privati molti documenti utili a completare la biografia di Oscar Wilde. Pubblicati in diverse riviste specialistiche, sono spesso rimasti sconosciuti al lettore comune. Matthew Sturgis , attento storico inglese, con il suo Oscar. Vita di Oscar Wilde edito in Italia da UTET, ha dato la possibilità al lettore appassionato del grande scrittore britannico di venire a conoscenza di tale materiale e di avere, quindi, una visione più precisa di chi fosse Wilde in realtà. Lontanissimo dall’essere un libro agiografico, la corposa e dettagliata biografia di Wilde firmata da Sturgis restituisce al lettore il ritratto di un uomo complesso e, certamente, contraddittorio che, però, fu senza alcun dubbio, un gigante sia nel mondo delle lettere, sia nella società vittoriana in cui visse. Un libro, quello di Sturgis che affronta Wilde con un linguaggio semplice e colloquiale e che ne ricostruisce la vita e la gestazione delle opere tenend...

Un Mieli per appassionati

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Paola Mieli e Massimo Prearo hanno curato la raccolta antologica degli scritti d’occasione di Mario Mieli apparsi su varie testate tra il 1972 e il 1983 e la hanno pubblicata per i tipi della Marsilio con il titolo La gaia critica. Il corposo volume - che si conclude con un’articolata biografia di Mario Mieli - non sembra aggiungere nulla a quanto già detto dal saggista milanese nel suo Elementi di critica omosessuale , saggio ancora oggi in grado di stimolare interessanti riflessioni. Gli scritti riuniti nel volume della Marsilio, infatti, sembrano ruotare attorno a Elementi di critica omosessuale , sia per chiarire meglio qualche concetto che era stato da Mieli espresso in modo un po’ criptico; sia per ribadirne i capisaldi e sia per aggiungere qualche nota che l’autore aveva preferito tralasciare al momento di andare in stampa. Vero è che vi sono gli scritti dei primi anni Ottanta nei quali Mieli torna su temi allora per lui causa di forte preoccupazione quali il prol...

Lo sguardo delicato di Chiron

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Moonlight di Barry Jenkins è un film di rara bellezza recitato in modo sublime da tutti gli interpreti principali. Davvero strepitosi i tre attori che interpretano il personaggio di Chiron nelle tre fasi della crescita: Alex Hibbert (Chiron bambino), Ashton Sanders (Chiron adolescente) e Trevante Rhodes (Chiron giovane uomo). Ma - si ripete -  bravissimi anche tutti gli altri protagonisti, tra cui si nominano solo Mahershala Ali (che ha vinto l’Oscar per come ha dato vita al personaggio di Juan), Janelle Monáe (Teresa) e Naomie Harris (la madre di Chiron). Il film affronta tematiche difficili come l’abuso degli stupefacenti, la genitorialità e l’omosessualità nei ghetti degli afroamericani degli Stati Uniti. Situazioni narrate attraverso lo sguardo delicato di Chiron, prima bambino, poi adolescente e, infine, giovane adulto. Chiron è figlio di una tossicodipendente ed è attratto dai ragazzi e, per la sua omosessualità, è perseguitato dai bulli della scuola f...

La visibilità infastidisce | Ecco chi e perché

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La visibilità è sempre un atto politico Rendere visibili - ossia noti - il proprio orientamento sessuale e/o la propria identità di genere e/o i propri comportamenti sessuali è importante, in quanto il privato reso pubblico diventa sempre un atto politico e, spesso, esso ha un effetto “sovversivo” tra i benpensanti, conformisti e conservatori, oltre ad avere, come benefica conseguenza, quella di rendere palesemente reali e rivendicabili gli stili di vita non conformi. Ecco chi è infastidito dalla visibilità altrui Proprio l’effetto sovversivo della visibilità e la sua opera di rivendicazione infastidisce principalmente  sia coloro che sono convinti che la sessualità sia “normale” solo se riguarda persone eterosessuali e cisgender;  sia quanti pensano che la sessualità riguardi esclusivamente la sfera della privacy;  e sia quanti, pur non essendo eterosessuali e/o cisgender, si presentano in pubblico come tali. Ecco perché sono infastiditi Va detto c...

Uomini e Donne a letto | Intervista a Luca Borromeo

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Cosa chiedono le donne a un escort? E gli uomini? Lo abbiamo chiesto a Luca Borromeo , accompagnatore e pornoattore. Guarda anche la precedente intervista a Luca Borromeo .

Quando il cinema rende eterosessuali: "Colazione da Tiffany"

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Colazione da Tiffany di Truman Capote Si tratta di un romanzo breve uscito alla fine degli anni Cinquanta del Novecento. Ambientato durante la Seconda Guerra mondiale, è un lungo flash back nel quale la voce narrante racconta il suo rapporto con Holly Golightly, ragazza sparita nel nulla che, quando viveva a New York, era dedita a una velata prostituzione d’alto bordo. Non è il caso, ora, di ripercorrere il romanzo, in quanto assai noto. Vale la pena sottolineare come il personaggio di Holly dovesse essere davvero esplosivo e come esso perda di incisività nella trasposizione cinematografica. Nel romanzo, infatti, Holly è indiscutibilmente una prostituta in grado di gestire diverse “situazioni” contemporaneamente. Ella mira a farsi sposare da un uomo ricco, benché sia ancora sposata con un uomo che l’aveva presa in moglie quando ella aveva appena 14 anni. Sulle prime Holly corteggia un miliardario infantile (Rusty), anche se lo ritiene un omosessuale represso . All...

Mentire a se stessi

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Tennessee Williams La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams (1911 - 1983) è un capolavoro che merita di essere letto con attenzione. Scritto nel 1955, non ha perso mordente e capacità di coinvolgimento. Tutta l’azione si svolge nella camera da letto di Brick e Margaret, giovane coppia profondamente in crisi, il giorno del sessantacinquesimo compleanno del padre di Brick. A mettere in crisi la relazione tra i due coniugi è Brick stesso che, dopo la prematura scomparsa del suo intimo amico e compagno di squadra Skipper, ha iniziato a bere pesante e a rifiutarsi di andare a letto con la moglie.  I due coniugi sono perfettamente a conoscenza della situazione e se la rinfacciano senza peli sulla lingua e falsi pudori: lei, soprattutto, fa presente che si sente sola e non sopporta più l’astinenza sessuale cui il marito la costringe, tanto che la tensione in cui vive l’ha trasformata in una gatta su un tetto che scotta. Brick, però, la ritiene responsabile dell...

La sessualità di stupro dell'antico romano

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Amore e sesso nell’antica Roma di Alberto Angela edito da RAI-Eri Mondadori è un buon saggio divulgativo, scritto con un linguaggio discorsivo, che descrive l’amore e il sesso come erano vissuti dagli antichi romani del II secolo d.C. (nel 115 per la precisione). L’Autore porta il lettore tra le vie di Roma (sia quelle del Foro, sia quelle della Suburra), guidandolo alla scoperta dei piaceri della carne, sempre avvertendolo che gli antichi romani erano molto simili agli occidentali di oggi, ma anche diversi, in quanto differente era la loro morale sessuale (che, ad esempio, non prevedeva i sensi di colpa legati al sesso tipici della morale cristiana).  Continui sono i raffronti tra le esperienze che un antico romano poteva vivere e quelle che si offrono agli uomini e alle donne di oggi. Paragoni che sottolineano similitudini o differenze, ma mai condannano o applaudono una scelta rispetto a un’altra. Angela si concentra sull’amore e sul sesso eterosessuali, pur dicendo s...

Chi è il bicurioso. Ovvero della sperimentazione

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Chi frequenta siti di incontri online, negli ultimi tempi ha visto un moltiplicarsi di profili di persone che si dichiarano bicuriose.  Ma chi è il bicurioso? Bicurioso è sia chi vuole provare esperienze sessuali con persone dell o  stesso sesso, sia chi le vuole provare con persone di sesso differente, pur non percependosi come bisessuale . Ovvero è bicurioso sia l’eterosessuale che vuol provare un’esperienza omosessuale, sia l’omosessuale che vuol provare un’esperienza eterosessuale. Lo si specifica perché, in una società “etero-orientata”, si rischia di pensare sempre che chi si definisce bicurioso sia sostanzialmente eterosessuale e, invece, molti, moltissimi uomini omosessuali  sono curiosi di fare  un ’esperienza sessuale con una donna, per vedere l’effetto che fa . Penso sia naturale essere curiosi, o, meglio, in questo caso, bicuriosi, in quanto solo un’esperienza diret...