La Taormina edenica del von Gloeden di Peyrefitte
Il barone di Gloeden di Roger Peyrefitte è un piccolo gioiello letterario. Il romanzo breve - incluso, con La maestra di piano , in Eccentrici amori - finge di essere l’autobiografia del settantenne fotografo Wilhelm von Gloeden (1856 - 1931) che prende a raccontare la propria vita per celebrare il suo cinquantesimo anno di permanenza a Taormina (nella realtà biografica il barone vi giunse nel 1878, poco più che ventenne, e vi rimase fino alla morte). Ed è Taormina la protagonista indiscussa del romanzo: le sue bellezze naturali, architettoniche e… umane. Nel romanzo, Von Gloeden - e, assai verosimilmente, per suo tramite, lo stesso Peyrefitte che a Taormina ha vissuto e vi ha scritto molti dei suoi romanzi - fa un elogio spassionato sia, come detto, dei luoghi, sia della popolazione, specie di quella maschile, da lui fotografata per anni. I suoi nudi maschili, ricorda la voce narrante, divennero famosi in tutta Europa e contribuirono a rendere Taormina una meta ambita specie tra