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Visualizzazione dei post con l'etichetta Pride

Sii sempre orgoglioso di te! | PRIDE 2020

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La scelta è stata dettata dalla pandemia in corso: meglio rinviare le parate dei vari Pride a tempi più sicuri dal punto di vista sanitario. Gli eventi legati ai vari Pride, quando possibile, si terranno online. Ciò che, però, le persone LGBT non devono mai smettere di fare (e di ripetersi) è di essere orgogliose di loro stesse. Sempre!

PRIDE pics

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In questi ultimi giorni ho voluto ricordare e celebrare a modo mio una ricorrenza importante: ho dedicato al 50° anniversario della rivolta di Stonewall 5 immagini. Idealmente una per decennio. Sono scatti che giocano con l’immaginario e l’iconografia gay: infatti in esse, di volta in volta, compaiono oggetti e simboli variamente legati sia all’ambiente gay, sia a quello BDSM al maschile. Nelle foto - da me diffuse nei miei profili social - si vedono, quindi, bandiere arcobaleno; manette; jockstrap; ali angeliche; cuori rainbow; unicorni e, naturalmente, la parola PRIDE. Piccoli omaggi visivi, i miei, dedicati a tutti coloro che ogni singolo giorno non smettono di lottare contro le discriminazioni e che si sentono fieri di essere se stessi. BUON PRIDE A TUTT*

Happy Pride

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Parole GLBT al Pride di Milano Chi partecipa a un Pride è sereno. Non ha nulla da nascondere e può camminare alla luce del sole a testa alta. Può dire il suo nome e il nome dell’Amore. Chi partecipa a un Pride sa che lo fa anche per chi non c’è. Per chi non può (ancora) dirsi. Per chi non riesce a uscire da casa perché ha interiorizzato l’odio e si vergogna di essere... Per chi non ha una vita oltre a quella claustrofobica di quell'enorme mercato del pesce ( tutta roba fresca, tutta roba viva ) rappresentato dalle app di dating. Pride di Milano 2016 Chi partecipa a un Pride sa che non è finita: la strada per la conquista dei diritti (in Italia e altrove) è ancora lunga e va percorsa. Sa che non bisogna mai abbassare la guardia e che ciò che si è ottenuto può essere negato nottetempo da chi detiene il Potere. Chi partecipa a un Pride non ha paura dei colori. Non ha paura dei corpi (del proprio e di quello altrui). Non ha paura dell...

Incontriamoci al Pride di Milano

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Il 25 giugno parteciperai al Pride di Milano? Hai voglia di scambiare due parole con gli autori di Parole GLBT? Bene! Se ci incroci durante la Parata non esitare: presentati! Aldilà dell'opportunità di conoscerci, è giusto ricordare come, quest'anno più che mai, essere presenti al Pride (non solo a quello di Milano, ovviamente) è quasi una necessità. Una necessità per tutte le persone che non vogliono arrendersi all'odio. Una necessità per chi lotta per i diritti civili. Una necessità per chi vuole essere un cittadino libero. Una necessità per chi vuol far sentire la propria voce. PARTECIPA!

Facebook rainbow

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Mark Zuckerberg, CEO di Facebook In molti paesi del mondo, durante il fine settimana a ridosso del 28 giugno (data, nel 1969, della rivolta dello Stonewall di New York) si svolgono le Parate per celebrare il Gay Pride . Quest’anno Facebook ha reso disponibile una piccola app che consente di rendere rainbow la propria immagine del profilo, a significare una vicinanza, da parte di chi vi aderisce, alle istanze GLBT, proprio durante la settimana dei Gay Pride. La mia immagine profilo rainbow Ieri mattina, dopo aver messo l’arcobaleno sul mio volto, ho mandato il link della app di Facebook a qualche amico, per far conoscere questa simpatica iniziativa. Mai avrei immaginato, però, che Facebook si sarebbe trasformata in una colossale piazza gay friendly: migliaia di persone hanno messo l’arcobaleno sul proprio volto. Non solo persone GLBT, ma anche persone eterosessuali. Roberto Saviano L’iniziativa è stata un vero successo e, nella mia personale percezione, d...

Perché non andrò al #milanopride 2014

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L’anno scorso ho partecipato al Pride milanese ( leggi il resoconto ). Una Parata che si è svolta senza musica e senza carri. Che tristezza!   Più che una Parata per la rivendicazione dei diritti LGBT (tra i quali, essenziale per una parata , c’è il diritto alla visibilità della diversità ), il corteo mi ha ricordato una processione. Una processione senza santi…  Anche quest’anno è stato annunciato sul sito del Milano Pride l’assenza dei carri e della musica. Bene. Non ci sarò. Passo la mano! In bocca al lupo lo stesso!

#MilanoPride 2013

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Ieri pomeriggio si è svolta la Parata del Gay Pride milanese. C’erano tantissime persone: più di 50000 secondo gli organizzatori. Un successo, forse, inatteso. Il corteo è stato variopinto e ordinato come sempre durante un Pride. Peccato che gli organizzatori avessero deciso che quest’anno il corteo sarebbe stato preceduto da un solo carro. Ciò ha fatto sì che la Parata si snodasse senza musica ed è stato come se non fosse un Pride al 100%. Molti gli spettatori che hanno dato segno di condividere e appoggiare le richieste dei manifestanti. A fine corteo c’erano alcuni stand con animazione organizzati da noti locali gay milanesi. La musica ha invaso la via e i manifestanti hanno gradito. Ottima la presenza sul palco di Giuliano Pisapia , primo sindaco milanese a parlare a un Gay Pride. Bello e sentito il suo discorso. Purtroppo sul palco hanno preso la parola troppe persone: si sono ripetuti gli stessi concetti troppe volte e l’uditorio ha finito con il perder...

Perché non andrò al Pride di Bologna

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Ho appena cancellato la prenotazione che avevo fatto in un hotel di Bologna per la notte del 9 giugno: era mia intenzione, infatti, partecipare al Gay Pride Nazionale e, poi, dormire a Bologna e fare ritorno a casa il giorno dopo. Da ieri, invece, ho deciso che non andrò a Bologna per il Gay Pride. Mi auguro, anzi, che la manifestazione venga annullata, ma, prima di ogni decisione da parte del comitato organizzatore, per quel che mi riguarda vale la mia decisione in merito. Niente Pride a Bologna.  Ecco perché: partecipare a un Gay Pride mentre poco distante migliaia di persone sono angosciate per la paura del terremoto mi farebbe sentire una persona superficiale e svagata. Insensibile. Cosa che ritengo di non essere; partecipare a un Gay Pride assieme ad altre migliaia di persone e affollare e intasare quei posti di rifugio che, invece, possono essere destinati alla popolazione mi pare un atto di inciviltà notevole. Meglio lasciare campo libero a chi ha bisogno di una ...

Emozioni da Gay Pride

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Partecipare a un Gay Pride dà tanta emozione. Emoziona il fatto che in tanti si scenda in piazza per rivendicare pari diritti per le persone LGBT. Emoziona il fatto che si sia in tanti e felici. Sì, quello che si legge sulle facce dei partecipanti a un Gay Pride è, soprattutto, felicità, allegria e gioia di vivere, a dispetto del grande carico di sofferenza che molte persone GLBT devono vivere quotidianamente. Emoziona l’accoglienza benevola della gente che si ferma sui marciapiedi a guardare sfilare i manifestanti. Certo, alcuni sembrano imbarazzati, ma son quelli che, in futuro, sfileranno assieme agli altri... Emoziona la musica cantata e ballata per la strada da tutti i partecipanti. Musica che racconta di identità, di modi di essere accettati e vissuti con consapevolezza e serenità. Che lo racconta anche a dispetto dei testi delle canzoni. Lo racconta perché tra le righe è quello che i manifestanti vi hanno letto. Emozionano i colori sgargianti che molte trans scelgo...

Immagini e slogan del Gay Pride di Milano

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Immagini e slogan del Gay Pride di Milano 2011 con intervista a Rita De Santis presidente AGEDO.

Cattolici e Comunisti all'Europride 2011

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All'Europride di Roma ho intervistato Gianni Geraci portavoce de Il Guado e Paolo Ferrero Segretario di Rifondazione Comunista .

Lady Gaga all'Europride - Due pensierini in merito

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Inevitabilmente la notizia è una di quelle che fanno impazzire il Web: Lady Gaga concluderà la Big Parade dell’Europride di Roma sabato 11 giugno. Un evento che ha del clamoroso e che, probabilmente, porterà a Roma un fiume di persone.  Gli organizzatori parlano addirittura di due milioni di presenze attese. Una notizia che mette in fibrillazione e che merita due pensierini: la presenza di Lady Gaga ha dato una rilevanza mediatica all’evento che prima (purtroppo) stentava ad avere; la presenza di Lady Gaga renderà l’Europride un evento anche per le persone eterosessuali che sono fan dell’artista e che, forse, torneranno a casa con un’idea un po’ più precisa di cosa sia un Gay Pride. Lady Gaga, pare, accompagnerà la sua esibizione con un discorso contro l’omofobia.  C’è grande attese per quello che dirà.  Un discorso che trasformerà la presenza di Lady Gaga sul palco in un evento politico... I dettagli dell’evento sono facilmente rintracciabili in Rete.  Qui volev...

GLAUCO MAURI per l'EUROPRIDE

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Glauco Mauri , uno degli attori più grandi del teatro italiano, supporta l' EuroPride di Roma .

L'EuroPride in diretta su ParoleGLBT

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A Roma, dall'1 al 12 giugno prossimi, si terrà l' EuroPride . Su ParoleGLBT da oggi fino al termine dell'evento sarà possibile leggere cosa se ne scrive su Twitter.  Infatti, abbiamo messo nella colonna di destra un widget che riproduce tutti i tweet che contengono al loro interno l'hashtag #europride Un modo per essere più informati su tutte le iniziative dell'EuroPride.

EUROPRIDE support ALEMANNO

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Spot Europride vincitore

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11 giugno 2011: Roma capitale europea dell'Orgoglio Gay

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Dal sito dell'Europride: Europride è il più grande evento internazionale GLBT, ospitato da una città europea diversa ogni anno. Il 2011 è l’anno di Roma . Sabato 11 giugno 2011 per le strade di Roma sfila la grande parata dell'EuroPride. La manifestazione sarà preceduta e seguita da tutto un ricco calendario di eventi culturali, artistici, di musica e spettacolo, di elaborazione politica e di sport. Roma è la città che ospita il Vaticano , centro di una delle religioni che più si mostrano ostili nei confronti dell' omosessualità, del riconoscimento di pari diritti per le coppie e le famiglie gay, dell'omogenitorialità, della prevenzione e della lotta dell'aids attraverso la diffusione dell'uso consapevole e informato del preservativo nei rapporti sessuali. Non solo. La legislazione italiana , anche a causa delle continue ingerenze vaticane, non riconosce alcun diritto alle persone GLBT, contribuendo in questo modo al consolidamento di pregiu...

Vestire la diversità durante un Gay Pride

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Capita spesso di sentirsi ripetere, a proposito del Gay Pride, che non si ha nulla contro il fatto che la comunità GLBT possa manifestare per i propri diritti, ma che ogni partecipante dovrebbe comportarsi sobriamente, senza esibire la propria diversità. Una posizione singolare, frutto di un’omofobia ben radicata, per la quale la diversità è generatrice di scandalo e, pertanto, la sua manifestazione pubblica equivale a una sconcia esibizione. Il Gay Pride è una parata (in effetti la denominazione esatta sarebbe proprio “Gay Pride Parade”), ossia, una marcia durande la quale si manifesta “l’orgoglio gay”. Si marcia pubblicamente per ripetere che non ci si vergogna di essere una persona GLBT in quanto non c’è nulla di vergognoso, scandaloso, sbagliato, innaturale, pericoloso... nell’esserlo. Contemporaneamente, manifestando, si reclamano per le persone GLBT quei diritti che sono loro negati proprio in quanto persone GLBT. Ovviamente, come per qualsiasi marcia di protesta, anch...

Al Gay Pride per i diritti

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Ieri al Gay Pride di Milano ho intervistato Aurelio Mancuso e Franco Grillini chiedendo loro la ragione per la quale, oggi, bisogna partecipare a tali manifestazioni.