Un romanzo troppo costruito
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7MNEyCac0NoF7InF9sNvMJsVjhGtBI4JT1MYD-YknEQJA8R2AdJb6C4klrTATx3W9A2RkJ7p1TbO93-NMI7KRvtj3EIw3u5fxQK1_iExb7rDm5ICbd9hXhsi-MQvCFYs1dfB-G_oZriY/s320/cani+randagi.jpeg)
Cani randagi di Roberto Paterlini edito da Rai Eri narra le tristi storie d'amore di un gruppo di personaggi, tutti omosessuali, vissute in tre periodi storici diversi: la prima si snoda negli anni del Fascismo omofobo e machista ; la seconda negli anni Ottanta dell'emergenza AIDS e la terza ai giorni nostri. Sono storie nelle quali l'amore non può essere vissuto con serenità, o perché lo Stato condanna al confino e all'infamia; o perché la malattia si introduce nel rapporto di coppia come un "convitato di pietra" o perché si ha talmente paura dei sentimenti che si preferisce rinunciare a viverli normalmente. Storie i cui protagonisti , per le strane coincidenze della vita, finiscono per incrociarsi. Tristi amori che, però, si ha la sensazione che non commuovano più di tanto i cuori dei lettori, lasciandoli tutto sommato indifferenti. La ragione di tale effetto (si crede non cercato dal