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Visualizzazione dei post con l'etichetta saggistica

Un requiem per Pasolini

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La nuova edizione del monumentale Pasolini requiem di Barth David Schwartz è edita in Italia da La nave di Teseo. Si tratta di un saggio che ripercorre nel dettaglio la biografia di Pier Paolo Pasolini , iniziando dagli ultimi giorni di vita, per poi ricominciare dal principio (con tanto di escursus sugli avi) e terminare, infine, con le ipotesi investigative relative all’omicidio, avanzate anche in anni relativamente recenti. Un volume - di facile lettura - che, tra dati biografici; descrizione delle opere; e resoconto delle ipotesi investigative, sfiora le mille pagine. Nel meticoloso saggio di Schwartz si percepisce lo sforzo compiuto dall’Autore di procedere nella narrazione dei fatti mantenendo una certa distaccata neutralità, sia di fronte agli attacchi di varia natura diretti contro Pasolini mentre questi era ancora in vita; sia di fronte a quanti, al contrario, lo hanno difeso; e sia, soprattutto, di fronte alle diverse ipotesi relative alla dinamica e alle ragioni del massa...

Le vecchie zie si raccontano

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Ho intervistato Andrea Pini nel 2012 in occasione della presentazione pubblica del suo Quando eravamo froci al Teatro Donizetti di Bergamo. Non ricordo più la ragione per la quale, allora, non avevo anche pubblicato una recensione al saggio. Rimedio ora . ———— Quando eravamo froci di Andrea Pini edito da il Saggiatore è un saggio di cui si consiglia la lettura, sia perché racconta un mondo che non esiste più e sia perché lo fa in maniera davvero assai piacevole. La prima parte del volume è più strettamente saggistica e in essa Pini informa il lettore di oggi relativamente a come si viveva l’omosessualità negli Anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Di come essa veniva “rappresentata” sui giornali; quali erano i posti in cui “si incontrava”; con chi ci si appartava; quali le condanne e i tentativi di repressione messi in atto dai “tutori della pubblica morale”. La seconda parte del volume, invece, lascia la parola agli omosessuali che, negli Anni Cinquanta, avevano venti an...

Famiglia queer e GPA in Dare la vita della Murgia

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Uscito postumo, Dare la vita di Michela Murgia edito da Mondadori è un saggio lucidissimo che, sostanzialmente - partendo da dati biografici - affronta due questioni di interesse generale: la definizione di “famiglia” e la liceità del ricorso alla gestazione per altri. Per quanto attiene alla definizione di “famiglia” , la Murgia fa notare che, ancora oggi - soprattutto in un Paese come l’Italia dove forte è il patriarcato - essa è concepita come un legame tra consanguinei. In altre parole, senza un legame di sangue non ci sarebbe “famiglia”. Un tipo di famiglia, patriarcale e di matrice ottocentesca, che porta con sé obblighi di appartenenza al “nucleo” e rispetto per i “tradizionali” ruoli di genere. La Murgia combatte questa visione limitante di famiglia e rivendica, invece, la possibilità di formare una famiglia “queer” ; ossia una famiglia non di (soli) consanguinei, ma formata da persone che si sono scelte e che rifiutano i “tradizionali” ruoli di genere e l'appartenenza co...

Achille e Patroclo da Omero alla Miller

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Achille e Patroclo. Insieme per sempre di Andrea Baserga è un bel saggio edito da Corriere della Sera nel quale si ricostruisce la relazione tra i due mitici eroi greci. Il saggista inizia la sua indagine da dove tutto è cominciato: l’ Iliade di Omero e la prosegue fino ai giorni nostri, concludendola con La canzone di Achille di Madeline Miller .  E se nel poema omerico la natura della relazione tra Achille e Patroclo resta volutamente ambigua, tanto che non è possibile dire con certezza se per l’aedo i due eroi erano solo amici o anche amanti, per la Miller non riconoscere la natura amorosa di quel rapporto è sintomo di omofobia. Vero è che, per Omero, morto Patroclo, Achille dichiara che «l’amato compagno» gli era più caro della sua stessa vita e chiede che - una volta deceduto - le sue ceneri vengano conservate assieme a quelle di Patroclo. Una scelta, quella di Achille, che renderà eterno il loro rapporto e che lo  farà stare assieme a Patroclo anche nell’Ade. Patroclo...

Stonewall e oltre

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Denis Forasacco nell’agile volume I moti di Stonewall edito dalla Gazzetta dello Sport (nella collana “Giorni che hanno fatto la storia”) racconta sia i giorni di rivolta che si svolsero, a partire dalla notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969, presso lo Stonewall di New York, sia le conseguenze positive per la comunità LGBT che quei moti produssero in tutto il mondo occidentale nell’immediato e nei decenni successivi. E per meglio spiegare come si potette generale spontaneamente una rivolta popolare nel cuore del Greenwich Village a New York, Forasacco ricostruisce il contesto di quegli anni (a partire dagli Anni Cinquanta), nel quale una serie di associazioni di omosessuali e lesbiche si batterono per migliorare le condizioni di vita delle persone LGBT negli USA, all’epoca per nulla semplici. Forasacco evidenzia come il clima sociale negli USA nella seconda metà degli Anni Sessanta si fosse fatto incandescente a causa delle rivendicazioni antidiscriminatorie portate avanti da dive...

Il misterioso caso Estermann-Tornay

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La sera del 4 maggio 1998 furono trovati morti il neo comandante delle Guardie Svizzere Alois Estermann (di 44 anni); sua moglie Gladys Meza Romero e il vice-caporale Cédric Tornay (di 23 anni). Le autorità competenti del Vaticano si affrettarono a dichiarare che a uccidere i coniugi Estermann era stato il giovane Tornay - in preda a un attacco di follia - che si era, poi, tolto la vita. La ricostruzione dei fatti, però, lascia perplessi molti osservatori, in primis Fabio Croce , autore del libretto Delitto in Vaticano , edito dalla sua casa editrice nel 1999. Croce sottolinea le incongruenze e i misteri del caso a iniziare dal fatto che il cadavere del giovane Tornay è stato ritrovato in una posizione non compatibile con quella che per solito assume il cadavere di chi si è sparato in bocca. Croce, inoltre, riferisce che molti testimoni dissero che nel salotto degli Estermann erano stati trovati 4 bicchieri e non 3 e, sempre Croce, ricorda che tutti i mobili di casa Estermann furono...

Pasolini | Cronaca di una morte

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Nella collana “Grandi delitti nella Storia” del Corriere della Sera è uscito il volume Pier Paolo Pasolini. Assassinio di un intellettuale scomodo di Giovanni Landi . Si tratta di un saggio agile e ben scritto nel quale si ricostruiscono le tappe dell’omicidio di Pasolini, accennando al contesto politico e sociale in cui avvenne (gli Anni di Piombo); descrivendo (attingendo alle carte processuali) come si svolse; ricordando chi era Pasolini e la sua attività di scrittore, regista e polemista e, infine, parlando dei colpevoli. Sì, colpevoli al plurale sin dal titolo del capitolo ( I colpevoli , appunto). Nel saggio, quindi, si abbraccia l’ipotesi investigativa (invero quella più probabile) che a uccidere Pasolini non fu il solo Pino Pelosi. A massacrare “l’intellettuale scomodo” fu, quasi certamente, un commando al soldo di uno o più poteri: in questi 45 anni che ci dividono dalla notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 in cui si svolsero i fatti, si è parlato dei servizi segreti deviati;...

Gli errori di Oscar Wilde

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Nel giro di pochi giorni la vita di Oscar Wilde mutò radicalmente e lo scrittore, da divo idolatrato, divenne un reietto della società. Nel 1895, infatti, Wilde fu coinvolto in ben tre processi che ne minarono la credibilità come uomo e letterato e lo condussero al carcere e ai lavori forzati. Le vicende processuali sono state ricostruite da Paolo Rondini in Oscar Wilde. L’importanza di essere diverso , agile volumetto edito dal Corriere della Sera nel 2019 nella collana dedicata ai “Grandi processi della storia”. Rondini traccia un profilo biografico di Wilde sottolineando come egli vivesse al di fuori degli schemi tradizionali della società vittoriana e ostentasse con fierezza la sua “diversità” di modi e intellettuale rispetto ai suoi concittadini. Una diversità che, nel bene e nel male, attirò su di lui l’attenzione dei più. Tra coloro che non videro di buon occhio tale diversità e ricercatezza vi fu il marchese di Queensberry, padre di Lord Douglas, che arrivò ad accusare pubbli...

Byron | Wilde | Auden

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Due pub, tre poeti e un desiderio di Franco Buffoni è un saggio “anomalo”. Il desiderio di cui si parla è quello omosessuale. I tre poeti sono: Lord Byron; Oscar Wilde e W. H. Auden. E i due pub, (giustamente) presto dimenticati dalla trattazione, sono lo White Swan e lo Stonewall, entrambi locali di ritrovo per omosessuali e casuali luoghi nei quali la cronaca è diventata Storia. Si diceva dell’anomalia del saggio. Non si tratta, infatti, di un’opera nella quale i tre poeti vengono analizzati e raccontati singolarmente; bensì di una narrazione che li vede trasformati in un unico “individuo”: un omosessuale nato Lord Byron e morto Auden, passando dall’essere stato Wilde. In altre parole, Buffoni prende a “prestito” le biografie dei tre poeti per tracciare una “Storia del Desiderio” che parta dal 1788 (anno di nascita di Lord Byron) e si concluda, più o meno, nel 1973 (anno di morte di Auden). Un paio di secoli durante i quali il Desiderio omosessuale è passat...

Wilde era un gigante

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Negli ultimi decenni sono emersi dagli archivi privati molti documenti utili a completare la biografia di Oscar Wilde. Pubblicati in diverse riviste specialistiche, sono spesso rimasti sconosciuti al lettore comune. Matthew Sturgis , attento storico inglese, con il suo Oscar. Vita di Oscar Wilde edito in Italia da UTET, ha dato la possibilità al lettore appassionato del grande scrittore britannico di venire a conoscenza di tale materiale e di avere, quindi, una visione più precisa di chi fosse Wilde in realtà. Lontanissimo dall’essere un libro agiografico, la corposa e dettagliata biografia di Wilde firmata da Sturgis restituisce al lettore il ritratto di un uomo complesso e, certamente, contraddittorio che, però, fu senza alcun dubbio, un gigante sia nel mondo delle lettere, sia nella società vittoriana in cui visse. Un libro, quello di Sturgis che affronta Wilde con un linguaggio semplice e colloquiale e che ne ricostruisce la vita e la gestazione delle opere tenend...