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Visualizzazione dei post con l'etichetta teatro

Gay perché libero

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Allegro, non troppo , stand up comedy scritta da Riccardo Pechini e Mariano Lamberti e diretta da Lamberti stesso ha esordito ieri sera in prima nazionale al Teatro Filodrammatici di Milano nell’ambito del festival lecite/visioni storie di amori lgbt . Ha dato vita al testo un assai convincente Lorenzo Balducci che ha tenuto sempre viva l’attenzione degli spettatori ed è riuscito a raccontare una storia difficile, come è in genere quella di una qualsiasi persona LGBT, facendo ridere, oltre che riflettere. Merito sicuramente delle sue capacità di performer e di un testo che sul filo dell’ironia e dell’autoironia riesce a dire cose che, a volte, non si possono dire. La storia raccontata da Balducci è, in qualche modo, “circolare”: parte dalla provocatoria affermazione che non ci sia nulla di allegro nell’essere gay (che - lo si ricorda - in inglese può significare anche “allegro”), e termina con l’affermazione che ci si può definire gay con fierezza solo quando si è finalmente raggiunt...

Il cliente-oggetto

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Dialogo di una prostituta con un suo cliente è un atto unico di Dacia Maraini che, nella struttura, risente del contesto storico in cui fu scritto, ma che, a livello di contenuti, si rivela ancora interessante. Scritto nel 1973, è concepito per aderire in modo quasi totale al clima che si respirava nei gruppi di autocoscienza allora molto in voga: i due attori impegnati sul palcoscenico, più di una volta, interrompono il loro scambio dialogico per rivolgersi direttamente al pubblico, sollecitando il dibattito (sì, il famigerato “dibattito” degli Anni Settanta). Ma, a parte il ricorso al dibattito con la platea - come detto - il testo presenta tematiche tuttora attuali. Va, innanzitutto, accennato al fatto che la prostituta della Maraini è una laureata che sceglie di prostituirsi, perché, altrimenti, dovrebbe aderire a un destino di donna che la costringerebbe a forme velate di prostituzione, sia che decidesse di sposarsi e dedicarsi al proprio marito-padrone, sia che scegliesse di a...

Sperimentare la vita

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Portato in scena per la prima volta a Londra nel 2004 e pubblicato in Italia da Adelphi solo nel 2012, Gli studenti di storia ( The History Boys ) di Alan Bennett è un vero capolavoro che non perde smalto con il passare degli anni. Bennett ha la capacità di scrivere un testo che procede per battute che spiegano gli accadimenti, ma lasciano aperta la storia ai successivi sviluppi; e, inoltre, di raccontare, senza darlo a vedere, un momento della vita comune a molti. Al di là della vicenda particolare, infatti, i sentimenti, le curiosità, i desideri descritti nel testo sono quasi universali. I fatti contingenti narrano del trimestre nel quale alcuni studenti (tutti di sesso maschile) di una scuola inglese si preparano per poter sostenere gli esami di ammissione a Cambridge e Oxford. Ad aiutarli nella preparazione vi sono due docenti dai metodi e dai modi opposti: da una parte Hector, l’anziano professore di Letteratura; dall'altra Irwin, il giovane docente di Sto...

Temi LGBT nel mondo del Teatro

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Vi aspetto numerosi all'evento del Milk di Milano sul teatro e tematiche LGBT in cui sarò uno dei relatori (parlerò di Luchino Visconti) assieme a Mario Cervio Gualersi e Pasquale Marrazzo! Sede Il Guado in via Soperga 36 Venerdì 30 Maggio 2014 Ore 18:30 - Aperitivo Ore 19:00 - Inizio Evento

Mentire a se stessi

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Tennessee Williams La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams (1911 - 1983) è un capolavoro che merita di essere letto con attenzione. Scritto nel 1955, non ha perso mordente e capacità di coinvolgimento. Tutta l’azione si svolge nella camera da letto di Brick e Margaret, giovane coppia profondamente in crisi, il giorno del sessantacinquesimo compleanno del padre di Brick. A mettere in crisi la relazione tra i due coniugi è Brick stesso che, dopo la prematura scomparsa del suo intimo amico e compagno di squadra Skipper, ha iniziato a bere pesante e a rifiutarsi di andare a letto con la moglie.  I due coniugi sono perfettamente a conoscenza della situazione e se la rinfacciano senza peli sulla lingua e falsi pudori: lei, soprattutto, fa presente che si sente sola e non sopporta più l’astinenza sessuale cui il marito la costringe, tanto che la tensione in cui vive l’ha trasformata in una gatta su un tetto che scotta. Brick, però, la ritiene responsabile dell...

Lo sguardo omoerotico di Luchino Visconti

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Poetica e prassi della trasgressione in Luchino Visconti 1935 - 1962 di Mauro Giori edito nel 2011 da Libraccio Lampi di stampa è decisamente un saggio per specialisti. In esso il Saggista presenta e analizza dettagliatamente alcuni film e spettacoli teatrali di Visconti , realizzati tra il 1935 e il 1962. Sono gli anni di pellicole cinematografiche come Ossessione , Senso , Rocco e i suoi fratelli e di spettacoli come Adamo e L’Arialda . Attraverso la ricostruzione delle produzioni ora citate, Giori dimostra come Visconti, non solo prevedeva che i suoi lavori avrebbero suscitato scandalo , ma, in qualche modo, ne sollecitava gli esiti, in quanto, proprio attraverso lo scandalo, egli voleva indurre lo spettatore a riflettere attentamente su quanto aveva visto. La provocazione, per Visconti, non era fine a se stessa, ma necessaria affinché il “fatto” artistico si concludesse positivamente. Ovvero, lo spettatore da passivo ricettore dello spettacolo, diventasse attivo e parte...