Lord Alfred Douglas era n'omme 'e niente
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Con Oscar Wilde di Alfred Douglas (1870 - 1945) edito per la prima volta in Italia nel 1982 da Gammalibri è sicuramente un documento; ma contrariamente al volere del suo autore, esso non va letto come una “biografia/verità” su Oscar Wilde , bensì come un paradossale e involontario svelamento di lord Alfred Douglas stesso. Infatti, a fine lettura, non si può fare altro che pensare che Wilde avesse ragione quando nel suo De profundis descrisse Bosie (ossia Alfred Douglas) come una sorta di isterico e scervellato ragazzo, un essere indegno dell’affetto che Wilde pur nutriva per lui. Un uomo che a Napoli (città nella quale la coppia Wilde/Douglas visse dopo la scarcerazione di Wilde) non ci si sarebbe astenuti dal definire “n’omme ‘e niente” (ossia un uomo che non vale nulla, senza onore e dignità). Infatti, in tutto il libro, Douglas non fa altro che attaccare astiosamente la memoria di Wilde sia dal punto di vista letterario, sia da quello umano e ne fa un “ritratto” negativo