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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Le etichette rendono liberi

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Qualcuno ritiene che non definendosi in alcun modo pratichi un atto rivoluzionario e di liberazione. Afferma, cioè, di non sentire il bisogno, ad esempio, di definire con precisione il proprio orientamento sessuale e non perché ne abbia uno “fluido” o non ne abbia alcuno, ma perché è convinto che basti la definizione di “essere umano” a completarlo. Non nego che, in un mondo ideale, tale posizione potrebbe essere valida, ma, in questa società, a mio avviso, essa è inconsistente e inconcludente. Sono convinto, invece, che definirsi sia essenziale. Chi non si definisce, infatti, corre il serio pericolo di essere confuso con altro. Di non vedersi riconosciuto nella propria individualità. Di essere inglobato nella maggioranza (e più raramente in una minoranza), per il semplice fatto di non dichiarare una diversità. Definirsi, invece, dà diritto di esistenza a sé e al proprio modo di essere. Affermare di essere, ad esempio, bisessuali, evita l’equivoco di essere scambiati p

Facebook rainbow

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Mark Zuckerberg, CEO di Facebook In molti paesi del mondo, durante il fine settimana a ridosso del 28 giugno (data, nel 1969, della rivolta dello Stonewall di New York) si svolgono le Parate per celebrare il Gay Pride . Quest’anno Facebook ha reso disponibile una piccola app che consente di rendere rainbow la propria immagine del profilo, a significare una vicinanza, da parte di chi vi aderisce, alle istanze GLBT, proprio durante la settimana dei Gay Pride. La mia immagine profilo rainbow Ieri mattina, dopo aver messo l’arcobaleno sul mio volto, ho mandato il link della app di Facebook a qualche amico, per far conoscere questa simpatica iniziativa. Mai avrei immaginato, però, che Facebook si sarebbe trasformata in una colossale piazza gay friendly: migliaia di persone hanno messo l’arcobaleno sul proprio volto. Non solo persone GLBT, ma anche persone eterosessuali. Roberto Saviano L’iniziativa è stata un vero successo e, nella mia personale percezione, da si

Sesso estremo per principianti

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Ayzad torna in libreria con un nuovo volume dedicato al sesso estremo: I love BDSM edito da 80144 edizioni. Nel nuovo libro Ayzad si rivolge in modo specifico ai principianti: coloro che sono attratti dall’idea di provare il BDSM o sono alle prime armi e necessitano di qualche spiegazione su quali siano i principi fondamentali cui attenersi per poter fare sesso estremo in tutta tranquillità. L’Autore tiene a specificare che il BDSM è cosa differente dal sadismo e masochismo dei sociopatici che, lontani dal voler dare piacere al partner, sono del tutto autoreferenziali e pensano solo a soddisfare se stessi, realizzando le loro fantasie che, spesso, vanno ben oltre il lecito. Nei giochi di Bondage, Dominazione, Sottomissione e Masochismo (da cui la sigla BDSM), invece, viene privilegiata la relazione tra i partner che deve sempre prevedere il rispetto reciproco, la fiducia, la comunicazione e la sensualità. Infatti, perché un sottomesso decida di affidarsi completamente a