La monnezzaTV scopre i gay. Gay non andate in TV!
La TV italiana - tranne rare e felici eccezioni - è trash (spazzatura), ovvero, produce trasmissioni che, per aumentare gli ascolti, inducono i partecipanti allo scontro, piuttosto che al confronto onesto, pacato e ragionato. Fino a pochi mesi fa i conduttori di tali trasmissioni (talk show, approfondimento...) andavano a colpo sicuro seguendo l’agenda politica: bastava prendere il tema del giorno, invitare politici appartenenti a schieramenti contrapposti e la trasmissione poteva andare in onda, certi che lo scontro ci sarebbe stato. Oggi, però, i politici hanno perso il loro appeal presso il grande e “grosso” pubblico e, quindi, i conduttori, a caccia di temi “caldi”, hanno “scoperto” l’omosessualità. Inutile dire che a molti di loro non sta a cuore il tema in sé, ma la possibilità che esso offre di generare scontro e conseguente aumento degli ascolti. Tali conduttori invitano, quindi, omosessuali e omofobi non perché vogliono che gli spettatori possano approfondire l’ar