I diritti civili non devono venire dal Papa ma dal Parlamento
Colgo l’occasione dell’avvenuta elezione del nuovo pontefice per ricordare ai cittadini italiani che i diritti civili non devono essere concessi dal papa, ma devono essere legiferati dal Parlamento italiano, l’unico organo preposto a emanare leggi che regolino la vita civile all’interno dello Stato italiano che, ricordo, è uno Stato laico.
Ciò vuol dire che, pur sperando per il bene dei fedeli cattolici che papa Francesco I sia più illuminato e più in linea con il moderno sentire dei suoi correligionari di quanto non siano stati papi retrogradi come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, i cittadini italiani non a lui devono chiedere l’aggiornamento legislativo di cui sentono la necessità, ma ai parlamentari che hanno appena eletto.
Infatti, si tratta di ottenere dei diritti e non di chiedere l’assoluzione da dei peccati!
Ecco bravo, ricordalo ai nostri confratelli/consorelle avulsi dalla politica sculettanti sui cubi di tutte le discoteche. Secondo me la nostra situazione, con un papa gesuita e forse coinvolto in ambigui rapporti coi militari durante la dittatura nel suo paese, può anche peggiorare.
RispondiEliminaLa semplice equazione tra divertimento = disimpegno politico / impegno politico = monachesimo conventuale non mi convince, specie se si parla di Movimento Glbt che ha sempre usato i luoghi di svago per diffondere e far conoscere le proprie istanze.
EliminaCommento paternalista e fuori luogo infatti. Si può sculettare e fare politica, prima o dopo lo sculettamento.
RispondiEliminail provincialismo di tutti e tutte che accolgono con entusiasmo il capo di una religione sadica che fa bere ai propri e alle proprie fedeli il sangue e mangiare il corpo del figlio del proprio dio e poi viene a insegnare a chi non abbraccia quella fede l'amore e la pace la dice lunga sulla corruzione del senso di impegno politico che ci ha colpito a tutti e a tutte. Il vaticano è i male assoluto quello che impone dio contro la scienza contro le staminali contro le famiglie etero non sposate.
Poi certo qualcosa di buono Francesco lo farà. D'altronde anche Hitler era vegetariano...