Agnus Dei. Gli abusi sessuali del clero in Italia di Lucetta Scaraffia , Anna Foa e Franca Giansoldati edito da Solferino fa il punto sugli abusi perpetrati, in anni recenti, dai preti ai danni di minori (soprattutto maschi) e religiose. Dopo aver specificato che anche le religiose vanno considerate soggetti fragili facilmente manipolabili dai preti cui fanno riferimento e, perciò vittime di veri e propri abusi sessuali cui, spesso, seguono imposizioni di sottoporsi ad aborto, le Autrici - attingendo all’archivio di Francesco Zanardi di Rete l’Abuso - hanno ricostruito alcuni casi di abusi ai danni di minori di sesso maschile (e, tra questi, anche quello di Zanardi stesso). Ne esce un quadro davvero raccapricciante, popolato, da una parte, da predatori sessuali senza scrupoli e dai loro complici e, dall’altra, da vittime innocenti scelte, il più delle volte, in contesti sociali e familiari difficili. E, si badi, tra i complici degli abusatori vi sono quasi sempre appartenenti all
Mi aspettavo qualche "giustificazione" un po' più forte, a dire il vero. Il fatto che i cittadini debbano conoscere la vita privata dei propri rappresentanti mi pare venato da un po' di populismo: i rappresentanti rappresentano idee, opinioni, opzioni di scelta e interessi, non stili di vita.
RispondiEliminaL'outing secondo me è una pratica politica inaccettabile per una serie di ragioni. Cito solo quelle che mi paiono più importanti.
E' inefficace: dimostrata l'ipocrisia di chi governa, cosa cambia? Il "nemico" non è rappresentato certo dalla singola persona, ma da idee che non vengono intaccate dall'outing.
E' dannoso: utilizza l'omosessualità come elemento squalificante le persone, nega la libertà di definire la propria sessualità nei modi da ciascuno preferiti (anche se a volte apparentemente paradossali), riduce l'omofobia e l'anti-omofobia al confronto tra due fazioni definite sulla base dell'orientamento sessuale e non del rispetto del diritto.
E' soprattutto violento: colpisce le persone in una sfera che dovrebbe essere sempre estranea al confronto pubblico e colpisce anche persone innocenti (coniugi, figli, ecc...).
@Pier: le nostre sono davvero posizioni distanti. Io, ad esempio, non credo affatto che le idee vivano di vita propria, ma credo, invece, che esse prendano la loro linfa vitale e il loro valore dalla credibilità di chi le sostiene. Togli credibilità agli omofobi ripugnanti (quelli che sono segretamente omosessuali) e avrai tolto credibilità anche alle loro idee.
RispondiEliminaSolo un omofobo può ritenersi squalificato in quanto omosessuale... L'outing mostra quanto certe persone possano essere ipocrite. Non credo che questo non serva a nulla. Personalmente rido quando un politico che so essere un puttaniere parla dei sacri valori della famiglia cattolicamente intesa. Rido perché tale persona, ai miei occhi non ha più alcuna credibilità.
Infine, ritengo davvero paradossale che la verità possa essere considerata un atto violento! Semmai è la menzogna a essere una violenza!