Panta Rei: Coppie invisibili e Famiglie di fatto
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
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Sono in aumento le convivenze “more uxorio”, “famiglie di fatto” a tutti gli effetti ma che, per lo Stato italiano, semplicemente “non esistono”, sono “invisibili”.
- 881mila le coppie di fatto in Italia (di cui oltre 100 mila unioni gay);
- 100 mila i figli che ogni anno nascono al di fuori del matrimonio (e 100 mila i bambini già cresciuti da coppie omosessuali);
- 2,5 milioni, nel complesso, i componenti delle nuove famiglia “non convenzionali” (dati Censis).
Numeri che fanno impressione e che ci impongono molti interrogativi:
- Che cos’è la “famiglia” oggi?
- Ha senso continuare a parlare di “famiglia” nel senso tradizionale del termine o, piuttosto, bisognerebbe parlare di “famiglie”?
- Ha senso far discendere dal solo vincolo matrimoniale una serie di diritti, benefici, tutele, “privilegi” preclusi a ogni altra forma di stabile convivenza?
- Perché non offrire l’opportunità alle stabili convivenze di esser in qualche forma riconosciute (senza per questo maturare gli stessi diritti delle coppie sposate)?
- E se è nel pieno diritto di ogni coppia eterosessuale accedere al matrimonio, perché condannare ogni coppia omosessuale all’“inesistenza giuridica” solo in ragione del proprio diverso orientamento sessuale?
- E perché, per una coppia di giovani che decida di costituire una famiglia “al di fuori del matrimonio”, vivere in Italia piuttosto che in Francia, Svizzera, Germania o Spagna deve ancor oggi fare una grossa differenza?
Questi alcuni dei temi dibattuti nelle due seguenti analisi pubblicate sul blog “Panta Rei”:
- il saggio breve “FAMIGLIE, DI FATTO”
- e il dossier di denuncia “COPPIE, INVISIBILI”
GASPARE SERRA
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