Quasi sempre i filmini porno online hanno titoli e definizioni in inglese. Ecco un elenco di alcune parole assai comuni nei siti pornogay con traduzione e, quando serve, spiegazione della pratica. Dall’elenco sono state escluse pratiche troppo “specifiche” e, ovviamente, le parole del lessico quotidiano che non si riferiscono a una pratica sessuale. L’elenco può essere arricchito e corretto dai vostri suggerimenti. Attenzione : se prosegui la lettura, sappi che ti troverai a leggere parole assai esplicite.
Sia nei film pornografici rivolti a un pubblico eterosessuale, sia in quelli per un pubblico gay, in genere, il maschio che penetra è dotato di un pene più grande della media . Le inquadrature ne esaltano la grandezza e l’attrice o l’attore che lo riceve, di solito, ne valorizza le misure o con espressioni di stupore o con altre di gradimento. Al contrario, un membro virile normale o più piccolo rispetto alla media nei video porno è trattato con sufficienza, quando non addirittura sbeffeggiato. L’esaltazione cinematografica del membro virile anche nella pornografia rivolta a un pubblico maschile eterosessuale fa nascere alcune domande. Ad esempio, ci si interroga sul motivo per il quale un maschio eterosessuale senta l’esigenza, durante la visione di una pellicola che ne stimola l’eccitazione sessuale, di vedere ripetutamente e da varie angolazioni il membro di un altro uomo. Molti psicologi e sessuologi spiegano che, nella visione della pornografia, interviene un mec
Il giovane Mungo di Douglas Stuart edito in Italia da Mondadori è un romanzo di rara bellezza. Ambientato a Glasgow, la vicenda si snoda tra il gennaio e il maggio di un anno imprecisato ( forse si tratta del 1992 ). Un periodo di grande disagio economico per la Scozia, sprofondata nella miseria a causa delle “riforme” volute da Margaret Thatcher. Una città, Glasgow, dilaniata, nei suoi quartieri più degradati, oltre che dalla povertà, anche dalla violenza causata dall’odio tra cattolici e protestanti. Un odio che pare entrare come un virus nei corpi dei giovani maschi, per non uscirne mai più. Essi formano bande rivali che combattono senza esclusioni di colpi. E ogni scontro, genera altro odio, motivato dalla volontà di vendetta e dall’inseguimento di un distorto senso dell’onore che vuole che si è veri uomini se non si retrocede di fronte a nulla. In mezzo a tutto questo odio che - come una magmatica, quanto impalpabile, bolla - non fa che gonfiarsi di giorno in giorno, c’è l’incon
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