Le lesbiche non esistono

Quando ancora era solo un progetto in cerca di finanziatori ne abbiamo parlato sul blog invitando a partecipare. Oggi il documentario Le lesbiche non esistono di Laura Landi e Giovanna Selis è una bella realtà.
Le registe sono partite dalla costatazione che per insultare un maschio omosessuale ci sono molti epiteti, mentre per le femmine si usa solo il vocabolo “lesbica”. Siccome le parole sono importanti e, nel caso delle lesbiche, «l’omofobia inizia con il silenzio», hanno deciso di intervistare un gruppo di lesbiche, per mostrare che, in realtà, le lesbiche esistono e vogliono parlare.
Le risposte delle intervistate sono state riunite dalle registe in tre filoni narrativi che corrispondono a tre domande: come ci si può definire e se lesbica sia o no la parola più idonea; quali sono state le reazioni al coming out in famiglia, tra gli amici e nella cerchia allargata; e come si può essere genitrici e lesbiche.
A parlarne, oltre al gruppo di lesbiche di cui si è detto (varie per età e per provenienza geografica), ci sono anche due maschietti (nel ruolo di esperti) e una madre, oltre ad essere stato inserito un brano di cabaret recitato dal duo Le Brugole.
Il risultato è convincente e, complessivamente, il documentario ha un bel ritmo narrativo, risultando essere un buon veicolo a favore della visibilità delle lesbiche.
Da vedere.

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