Dillo con il corpo

Peter Orlovsky e Allen Ginsberg (foto Richard Avedon)
Tra le tante cose, il corpo è anche un potente strumento di comunicazione (intenzionale o no).
Se è davvero difficile intervenire sulla comunicazione corporea non intenzionale, è, invece, possibile farlo su quella intenzionale e usare il corpo per trasmettere, a quanti ci incontrano e ci guardano, alcuni messaggi.
Ovviamente, ognuno sceglie i messaggi che vuole lanciare, ma ci sono messaggi che sarebbe bello che le persone GLBT veicolassero più spesso attraverso il loro corpo.
Uno di questi è la tenerezza che si prova nei confronti delle persone che si amano. Spesso, invece, mi capita di vedere coppie di innamorati composte da persone GLBT che, in pubblico, mantengano una distanza che è più consona tra amic* che non tra innamorat*. Si negano innocenti dimostrazioni d’affetto, sia per paura di reazioni omofobe e sia per pudore, non tenendo conto del fatto che mostrare il possibile, rende il possibile reale.
Usare il corpo come strumento di comunicazione intenzionale, può renderlo strumento di lotta politica. 


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