Come fare il test HIV a Bergamo
Abito a Bergamo e ogni tanto ritengo opportuno fare il test HIV.
Senza alcuna impegnativa del medico di base, mi reco all'Ospedale Papa Giovanni XXIII e vado direttamente al reparto di Dermatologia (ingresso 47).
Aspetto il mio turno e all'accettazione dichiaro di aver bisogno del servizio MTS.
Avendo già fatto il test HIV in precedenza, consegno un foglio con il mio “numero paziente” e mi viene assegnato un numero progressivo con il quale sarò chiamato dal medico per fare l’esame.
Chi, invece, è lì per la prima volta, lo dice e gli viene assegnato un numero paziente al momento e, quindi, il numero progressivo con il quale sarà chiamato per la visita.
Il numero paziente serve per mantenere l’anonimato, ma, al contempo, consentire ai medici di avere una scheda univoca per ogni paziente.
Una volta chiamati dal medico, si ripresenta il numero paziente con il quale il dottore recupera la nostra scheda (o ne apre una nuova).
Il reparto MTS dove mi reco io, oltre al test per l’HIV fa di prassi anche il test per la lue (ossia la sifilide) e, se richiesto, anche altri test legati alle più comuni malattie sessualmente trasmissibili, come gonorrea o clamidia.
Io, dato che sono già lì, chiedo vengano fatti tutti (si tratta di un prelievo del sangue e delle analisi delle urine).
Preciso che tutti i test sono assolutamente gratuiti e, ripeto, svolti in forma anonima.
Dopo una settimana, i risultati sono pronti.
Per ritirarli il meccanismo è il medesimo già descritto: con il numero paziente ci si reca all’accettazione dove viene dato un numero progressivo con il quale si sarà chiamati dal medico.
Il medico stampa i risultati e li consegna commentandoli e, se del caso, prescrivendo le cure adatte.
Ultima nota: sono tutti gentilissimi oltre che professionali.
Ultimissima nota: sono HIV negativo (e l’immagine è la scansione del risultato che mi è stato consegnato questa mattina).
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