Mentire a se stessi

Non mentirmi (Arréte avec tes mensonges) di Philippe Besson edito in Italia da Guanda è un libro di rara bellezza.
Intenso e vero come lo può essere la verità autobiografica raccontata da uno scrittore che sa usare le parole per svelare le anime.

Nel libro, il cui titolo in francese suona come un avvertimento (Fermati con le tue bugie), si racconta dell’incontro tra i giovanissimi Philippe e Thomas, il bellissimo e distaccato Thomas.
I due adolescenti affronteranno l’anno dell’esame di maturità incontrandosi di nascosto per unire i loro corpi. 
Per esplicita richiesta di Thomas, però, le loro vite devono restare separate e con le vite, anche le anime. 
Massima discrezione è la richiesta imperativa di Thomas, non solo perché lui è un “insospettabile”, ma anche perché Philippe è già fin troppo “chiacchierato”.
Tra un incontro e l’altro i due ragazzi si raccontano l’un l’altro svelando anche insospettabili fragilità.
Ma superato l’esame di maturità la separazione tra i due è inevitabile e definitiva.

Philippe soffre per l’abbandono e nel racconto autobiografico racconta come i suoi precedenti romanzi, consapevolmente o no, siano stati segnati da quell'amore per Thomas.
Ma se finora l’ombra di Thomas è apparsa nei suoi libri sotto altre spoglie, ora parla di lui direttamente: grazie a un incontro del tutto fortuito con il figlio del suo antico amore, conosce lo sviluppo della storia e capisce che è venuto il momento di parlare esplicitamente di Thomas ai suoi lettori.

Scrivere di lui per avvertire i propri lettori, specie quelli che non si accettano e che conducono una doppia esistenza (le “velate”, insomma), che la non accettazione della propria natura annienta la vita, annullando le possibilità.
Mentire a se stessi non annulla il desiderio, ma cancella gli affetti.
Vivere nella menzogna può sembrare tranquillizzante perché ci si immerge nel conformismo, ma, in realtà, è traumatizzante.

Scrivere, insomma, non per esorcizzare il passato, ma per far sì che la propria esperienza possa valere anche per gli altri.

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