La discrezione è un boomerang

Alcune persone (anche in buona fede) affermano che sotto le lenzuola ognuno può fare ciò che vuole, ma fuori dal letto… serve discrezione!
Discrezione che, le medesime persone, sono lungi dal chiedere a tutti gli innamorati: esse, infatti, indirizzano la loro richiesta di discrezione soltanto alle persone gay e lesbiche e non anche a quelle eterosessuali.
Anzi, quando tali portavoce della discrezione incrociano una coppia eterosessuale che si scambia effusioni in pubblico, il più delle volte sorridono compiaciuti!
Dunque, l’invito a nascondersi è rivolto da costoro solo e soltanto alle coppie formate da gay e lesbiche.

La richiesta di discrezione, quindi, nasconde omofobia e lesbofobia (anche interiorizzata).
Essa sottintende il fatto che le persone gay e lesbiche, quando si scambiano effusioni come fanno tutte le coppie del mondo, sono socialmente inguardabili, perché, dal punto di vista dei fautori della discrezione, mostrerebbero un amore deviato, sporco.
Un amore, quando va bene, lecito solo in privato, ma da discriminare e condannare in pubblico.

Tali richiedenti discrezione pensano che si sia omosessuali e lesbiche soltanto a letto.
Fuori dal letto, invece, si sarebbe tutti eterosessuali!
Non capiscono, o fingono di non capire, che l’orientamento sessuale è parte integrante dell’identità di una persona (gay, etero, lesbica o bisessuale che sia).
Quindi, nascondere, tacere o, peggio, screditare il proprio orientamento sessuale ha ripercussioni notevoli sulla percezione che ogni individuo ha di se stesso.
Svalutare il proprio orientamento sessuale nascondendolo per discrezione e/o vergogna porta alla disistima di sé, perché nessuno può essere a posto con la propria coscienza se nasconde agli altri la propria verità.

Al contrario, palesare pubblicamente il proprio orientamento sessuale, non solo giova alla salute e alla stima di sé, ma è anche - come ho avuto modo dire più volte - un atto sovversivo e politico (si legga, ad esempio La visibilità infastidisce | Ecco chi e perché

Ecco perché chi accetta supinamente di essere discreto si sta rovinando con le proprie mani e sta contribuendo a rendere la società un posto peggiore per tutti.

In definitiva, chi si nasconde con discrezione accetta di avallare l’idea che la sua vita è socialmente ripugnante.
Chi, al contrario, si rende visibile afferma che la sua vita è degna di rispetto e il suo è un amore pieno e vero come quello di chiunque altro e di cui andare orgogliosi.

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