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Delitto Pasolini

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Nonostante sia stato pubblicato nel 2016, Accadde all’Idroscalo di Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani resta uno dei saggi più convincenti sul brutale omicidio di Pier Paolo Pasolini . I due autori conducono la loro inchiesta scavando negli archivi e sentendo i testimoni del tempo, senza mai dare l’impressione di rincorrere improbabili scoop, ma mettendo, comunque, sempre in dubbio le “verità” accertate durante le indagini, a partire da quella che vorrebbe Pino Pelosi unico responsabile dell’omicidio. Indagini che i due autori considerano viziate dal pregiudizio omofobico che ha fatto sì che gli investigatori vedessero in Pasolini solo un “frocio” e in Pelosi un ragazzo che ha “solo” difeso la sua mascolinità. Una mascolinità che ai tempi si riteneva “integra” se in un rapporto omosessuale si svolgeva il ruolo attivo, lasciando al “mezzo maschio” quello passivo. Ma Pasolini, a detta di Pelosi, avrebbe tentato, con la forza, di capovolgere i ruoli e, nel tentativo di difendersi, Pel...

OmELette LGBT

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Nel 2000, a settembre, avevo creato la mailing list OmELette che era rimasta attiva fino a gennaio 2011. Con OmElette gli iscritti discutevano via email di Omosessualità E Letteratura (da qui il nome OmELette ). La mailing list aveva avuto un discreto successo perché ne avevano parlato anche i giornali (tra cui “Pride” nel numero 32 del febbraio del 2002 ) e si erano iscritti esperti di letteratura, ma anche persone che erano interessate al tema, magari anche “solo” come lettori. Durante gli undici anni in cui la mailing list è rimasta attiva sono stati parecchi gli argomenti affrontati e, almeno per me, l’esperienza è stata davvero positiva. Non ricordo il motivo preciso per il quale la mailing fu chiusa, ma, forse, è probabile che i tempi fossero cambiati e si trovasse più cool usare altri strumenti di comunicazione che non fossero le email. Ad ogni modo, qualche tempo dopo (nel 2020), Yahoo Gruppi - piattaforma con la quale la mailing list era gestita - chiuse definitivamente e t...

Il Pasolini di Fernandez

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Uscito in Italia nel 1983, edito da Bompiani, Nella mano dell’angelo di Dominique Fernandez è la versione molto romanzata della vita, ma, soprattutto, della morte, di Pier Paolo Pasolini . Fernandez, nel suo “bio-romanzo”, fa parlare direttamente Pasolini che descrive i fatti salienti della sua biografia e il modo con cui è stato assassinato da Pino Pelosi . Nel romanzo, Pasolini dichiara subito di essere “dissociato” e pone a simbolo della sua condizione il proprio doppio nome di battesimo.  Infatti, a suo dire, in Pier Paolo si rispecchierebbe la dissociazione insita nel cristianesimo che ha ben due padri dal carattere opposto: da una parte Pietro, istituzionale e razionale; dall’altra Paolo, vagabondo e dionisiaco. Nel doppio nome, dunque, Pasolini rintraccia anche la propria doppia natura: istituzionale (o, meglio, borghese) e notturna (e dionisiaca). Una duplicità che si riverbera - stando al Pasolini di Fernandez - anche nel doppio desiderio che domina la sua vita: da un l...

Cuckold e virilità

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Uno dei modi per fare sesso a tre è quello che coinvolge un cuckold (il classico “cornuto felice”), sua moglie e un terzo (quello che in gergo viene chiamato “il toro” ). Tale modalità rientra a tutti gli effetti nel sesso BDSM in quanto il cuckold ricerca l’umiliazione. Egli, infatti, desidera essere umiliato per la propria scarsa virilità ; umiliato dalla moglie e/o dal toro. Umiliato per non riuscire a soddisfare appieno i desideri sessuali della propria moglie, in quanto scarsamente dotato o in ragione delle sue prestazioni “lampo” o per essere sessualmente impotente. Umiliato davanti alla moglie come forma di risarcimento per la moglie che va ad aggiungersi all’altro risarcimento per lei: l’essere “soddisfatta” dal toro. Il rapporto a tre è non solo di tipo BDSM, ma anche eterosessuale - in quanto si fonda sul machismo - anche nei casi in cui il toro, per umiliare il cuckold, lo sodomizza o si fa praticare da lui una fellatio. Va chiarito, infatti, che i comportamenti omoses...

Un requiem per Pasolini

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La nuova edizione del monumentale Pasolini requiem di Barth David Schwartz è edita in Italia da La nave di Teseo. Si tratta di un saggio che ripercorre nel dettaglio la biografia di Pier Paolo Pasolini , iniziando dagli ultimi giorni di vita, per poi ricominciare dal principio (con tanto di escursus sugli avi) e terminare, infine, con le ipotesi investigative relative all’omicidio, avanzate anche in anni relativamente recenti. Un volume - di facile lettura - che, tra dati biografici; descrizione delle opere; e resoconto delle ipotesi investigative, sfiora le mille pagine. Nel meticoloso saggio di Schwartz si percepisce lo sforzo compiuto dall’Autore di procedere nella narrazione dei fatti mantenendo una certa distaccata neutralità, sia di fronte agli attacchi di varia natura diretti contro Pasolini mentre questi era ancora in vita; sia di fronte a quanti, al contrario, lo hanno difeso; e sia, soprattutto, di fronte alle diverse ipotesi relative alla dinamica e alle ragioni del massa...

Obiettivo Uguaglianza

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Ai due estremi della società vi sono le persone che godono di privilegi e quelle che subiscono discriminazioni. Tra i due gruppi, coloro che galleggiano , lambendo ora un polo, ora l’altro. Nel gruppo dei discriminati ci sono anche le persone LGBT . Esse vengono discriminate dai repressi sessuali al potere che aderiscono acriticamente all’ ideologia eteronormativa . Discriminare significa letteralmente separare , differenziare . Le discriminazioni , quindi, generano disparità , esattamente come i privilegi di cui alcuni godono. Disparità di fronte alla legge, ad esempio. Si crede fermamente che non sia più rinviabile oltre il momento di rivendicare un riequilibrio della “bilancia sociale” . Bisogna, quindi, combattere le discriminazioni e puntare all’uguaglianza di trattamento. E per arrivare all’uguaglianza, si deve intervenire energicamente sui meccanismi che consentono ad alcuni di trarre vantaggio dalle disuguaglianze sociali. Per bloccare tali storture, si deve agire su ...

Le vecchie zie si raccontano

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Ho intervistato Andrea Pini nel 2012 in occasione della presentazione pubblica del suo Quando eravamo froci al Teatro Donizetti di Bergamo. Non ricordo più la ragione per la quale, allora, non avevo anche pubblicato una recensione al saggio. Rimedio ora . ———— Quando eravamo froci di Andrea Pini edito da il Saggiatore è un saggio di cui si consiglia la lettura, sia perché racconta un mondo che non esiste più e sia perché lo fa in maniera davvero assai piacevole. La prima parte del volume è più strettamente saggistica e in essa Pini informa il lettore di oggi relativamente a come si viveva l’omosessualità negli Anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Di come essa veniva “rappresentata” sui giornali; quali erano i posti in cui “si incontrava”; con chi ci si appartava; quali le condanne e i tentativi di repressione messi in atto dai “tutori della pubblica morale”. La seconda parte del volume, invece, lascia la parola agli omosessuali che, negli Anni Cinquanta, avevano venti an...